MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Dalle mura al parco dei colli Sfilano le pecore giganti

Bergamo, torna la mini-transumanza dopo lo stop causa Covid dell’anno scorso. La città ha salutato le greggi. E oggi il “Festival del pastoralismo“ fa il bis

di Michele Andreucci

Un incontro simbolico tra il pastoralismo e una città, Bergamo, che ha dato il nome ai bergamini (casari-allevatori transumanti), alla pecora bergamasca, al cane pastore bergamasco e alla cornamusa bergamasca (il baghet), emblemi conosciuti anche oltre la Lombardia. È tornata ieri mattina, nel capoluogo orobico, la tradizionale mini-transumanza di pecore giganti bergamasche (esemplare diffuso su tutto l’arco alpino Padano-Veneto), che hanno sfilato sulle mura, in Città Alta e sui colli di Bergamo per la gioia di numerosi bambini e famiglie che hanno assistito all’evento organizzato nell’ambito del Festival del pastoralismo. Oltre alle pecore, presenti anche gli immancabili asini e i suonatori di baghet e corni. Il gregge è partito alle 9,30 da via Baioni, angolo via Sporchia, e prima di mezzogiorno ha raggiunto lo splendido scenario di Valmarina, nel Parco dei colli, località a pochi minuti di auto da Bergamo, le cui colline sono ricoperte dalla natura incontaminata e dove è situato il celebre monastero.

A piedi sono 5,7 chilometri e c’è chi ha seguito il gregge e i pastori dall’inizio alla fine, immergendosi in un’atmosfera d’altri tempi. L’iniziativa, che risale al 2014 e si è interrotta solo nel 2020 a causa della pandemia, ha riscosso anche ieri un vasto seguito di pubblico. Bergamo, insomma, si è confermata capitale delle transumanze del Nord Italia, dei formaggi e delle pecore. Nella giornata di oggi, invece, a Valmarina, le protagoniste del Festival del pastoralismo saranno le mucche. Si potranno ammirare non solo quelle di razza bruna alpina italiana dei comuni del Parco dei Colli (che competeranno per aggiudicarsi il titolo di Regina e Reginetta della mostra), ma anche delle altre razze alpine. Anche oggi, come è accaduto ieri, dalle 10 alle 18, saranno allestiti mercatini con prodotti agro-alimentari a chilometro zero. Nello spazio dell’antica chiesa conventuale sarà inoltre esposta la mostra “Campanacci d’Italia”, in occasione dell’uscita del volume con lo stesso titolo. Saranno presenti gli assessori regionali Rolfi (Agricoltura) e Galli (Cultura). Durante il festival si parlerà anche di progetti per valorizzare la carne e la lana della pecora gigante bergamasca.