Da Armr dote di 220mila euro per la ricerca

L’associazione che sostiene le indagini sulle malattie rare aiuterà gli scienziati del “Mario Negri“ tramite sei borse di studio

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di Michele Andreucci

Un lavoro costante, che è proseguito con maggiore impegno durante l’emergenza sanitaria. E’ quello che svolge la Fondazione A.R.M.R (Aiuti per la ricerca sulle malattie rare) di Bergamo, che da anni sostiene la ricerca in diversi campi per raccogliere fondi a sostegno dei ricercatori nell’istituto Mario Negri e promuove borse di studio per ricercatori specializzati nelle malattie rare. Nel 2020 la Fondazione ha raccolto 220mila euro per la ricerca e promosso sei borse di studio.

La cerimonia di consegna delle borse di studio, che, causa restrizioni imposte dalla nuova ondata della pandemia, sarà virtuale, è in programma sabato alle 10,30 e sarà trasmessa in streaming sul canale youtube della Fondazione. Interverranno il presidente Daniela Gennaro Guadalupi, il professor Silvio Garattini, il professor Giuseppe Remuzzi e la dottoressa Ariela Benigni che riceverà il premio 2020 per le sue ricerche sulle malattie rare. Le borse di studio saranno consegnate a 6 ricercatori di Bergamo, Roma, Caserta, Salerno, Bari e Cuneo. Ognuno di loro riceverà un assegno da 18mila euro per iniziare fin da gennaio il lavoro all’istituto Mario Negri.

Accanto alle borse di studio, la commissione scientifica della Fondazione ha deciso di sostenere altri 7 ricercatori e medici con diverse motivazioni, dallo stage all’ospedale di Trento per la ricerca sui pesci marcatori al sostegno nella ricerca sulle neuroscienze e soprattutto un cospicuo contributo per gli studi sul Covid.

"L’idea di aiutare la ricerca - spiega la presidente della Fondazione A.R.M.R., Daniela Guadalupi - nacque nel 1993, quando Silvio Garattini mi chiese di far conoscere ai bergamaschi il centro di ricerche cliniche per le malattie rare (centro “Aldo e Cele Daccò”) che stava nascendo a Ranica, la prima struttura clinica dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Da 27 anni la mission della nostra Fondazione è di promuovere la ricerca sulle cause e la cura delle malattie rare, anche offrendo sostegno economico, progetti clinici e sperimentali e borse di studio e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca".