Cugino ammazzato a martellate In aula sarà guerra tra consulenti

La difesa prepara la carta dei disturbi mentali per Eliana Mascheretti

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Istruttoria al via il 22 aprile in Corte d’Assise per omicidio a carico di Eliana Mascheretti (nella foto), 61 anni, di Pedrengo, accusata di aver ucciso a colpi di martello il cugino Giuliano Mascheretti, 73 anni, ex docente di Lettere, che aveva deciso di farsi ospitare dalla cugina nella villa di via Camozzi, dove vivevano i genitori dell’imputata. Eliana Mascheretti, ai domiciliari, ieri mattina era in aula all’udienza di smistamento, seduta tra i suoi difensori Carlo Cofini e Francesca Longhi. Un processo che si giocherà sulle consulenze dei periti. I difensori hanno presentato alla Corte richiesta (poi rigettata) di riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale, puntando al rito abbreviato; oppure di ritenere l’attenuante della seminfermità prevalente sull’aggravante. Sulla riqualificazione il pm Emanuele Marchisio si è opposto, rimandando all’esito dell’istruttoria.

Nel frattempo i difensori hanno presentato l’esenzione dal pagamento del ticket della loro assistita per un farmaco che le era stato prescritto perché affetta da disturbi maniaco-depressivi. Tra Eliana e Giuliano una convivenza forzata, nel tentativo di sfidare la solitudine. Ma dentro quelle mura non c’era tranquillità, come hanno appurato le indagini dopo il 20 dicembre 2020, quando Eliana all’ennesima lite ha afferrato un martello e inferto una 90ina di colpi.

F.D.