LUCA CALO'
Cronaca

Covid: a Bergamo reclutamento continuo di medici e infermieri

L’Asst Bergamo Ovest ha emesso altri tre bandi. In provincia pronti 730 posti per i pazienti di altre zone

Peter Assembergs, direttore generale Asst Bergamo Ovest

Bergamo, 14 novembre 2020 - «Continua la campagna di assunzioni della Asst Bergamo Ovest. A breve ci sarà anche un forte rafforzamento della componente infermieristica". A dirlo è Peter Assembergs, dg dell’Asst con competenza sulla Bassa, sull’Isola Bergamasca e su alcuni importanti comuni dell’hinterland come Dalmine e Ponte San Pietro. Lo sforzo di reclutamento è dettato dalla pressione che la seconda ondata della pandemia sta esercitando sopratutto in queste zone, che invece a marzo e aprile erano state le meno colpite.

Pochi giorni fa avevamo dato conto del bando per l’assunzione di 12 medici per due anni. Ieri invece l’Asst che ha come presidi ospedalieri Treviglio e Romano ha emesso tre bandi rivolti a medici per l’instaurazione di rapporti di lavoro libero professionali. Si tratta di bandi aperti, che verranno chiusi solo al raggiungimento del fabbisogno. Il primo ha come obiettivo l’arruolamento di medici per visite medico necroscopiche, ispezioni cadaveriche e certificatorie nei comuni di Dalmine, Treviglio, Romano di Lombardia e Ponte San Pietro. È previsto un compenso di 40 euro a decesso.

Gli altri due bandi hanno come obiettivo quello di inserire forze fresche in due ambiti che necessitano di viaggiare a pieno regime: vaccinazioni e pronto soccorso. Per quanto riguarda le vaccinazioni il bando è aperto ai medici non specializzati e prevede un compenso di 30 euro all’ora. Per quanto riguarda i pronto soccorso di Treviglio e Romano la procedura è un po’ più articolata. Possono partecipare anche gli specializzandi iscritto al terzo anno.

Capitolo infermieri: al netto di possibili nuovi avvisi per incarichi libero professionali o con contratti a termine, l’Asst sta espletando le procedure per l’assunzione di 5 infermieri a tempo indeterminato. Su 1.060 domande solo 24 non rispettavano i criteri.

E intanto ieri c’è stata la consueta call tra Ats Bergamo e i sindaci della Bergamasca. È emerso un timido raffreddamento della curva, ma serve precauzione. I numeri dei pronto soccorso sono sotto controllo, in media con gli altri anni. "Abbiamo messo a disposizione posti letto per le necessità di altri territori, complessivamente 730 a far data da domani (oggi) ", ha detto il dg Massimo Giupponi. "Stiamo restituendo al resto del territorio regionale quello ci aveva messo a disposizione a marzo e aprile". Ats Bergamo poi sta programmando l’organizzazione dei tamponi rapidi: "Partiremo lunedì nelle strutture sociosanitarie dei territori più colpiti. Abbiamo chiesto la disponibilità dei medici di base, la risposta che sta arrivando è positiva".