Coronavirus, al policlinico San Marco musica in corsia nei reparti covid

Progetto di filodiffusione realizzato per la prima volta in Italia per alleviare la sofferenza e attenuare i rumori dei macchinari di terapia sub intensiva

Emergenza coronavirus

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Zingonia (Bergamo), 31 marzo 2020 -  Un reparto Covid 19 e una terapia sub intensiva sono attivi con le loro tecnologie 24 ore su 24 ore: i rumori di questi ambienti accompagnano i pazienti senza interruzioni - ma grazie alla "musicoterapia" è possibile renderli più accoglienti e offrire un po' di sollievo. E' questo l'obiettivo del progetto di filodiffusione realizzato per la prima volta in Italia al Policlinico San Marco di Zingonia, grazie a un lavoro di squadra tra medici e amministrazione e alla generosita' di due aziende, il colosso dell'arredamento Ikea e un'azienda bergamasca, la Spider Linee Vita.

L'idea e' partita dal dottor Nicola Sertori, giovane medico trentatreenne, che in questi giorni e' il responsabile facente funzione del reparto sub intensivi del Policlinico San Marco, in cui sono ricoverati 120 pazienti, tutti Covid 19. Un'intuizione trasformata nel giro di pochissimi giorni in realta', grazie a una gara di solidarietà. 

Dopo il Policlinico San Marco, il progetto verrà esteso ad altri ospedali del Gruppo San Donato, a partire dal Policlinico di Ponte San Pietro, ospedale "gemello" del Policlinico San Marco sempre in provincia di Bergamo - che conta quasi 200 pazienti Covid 19 tra reparti di degenza, sub-intensivi e terapia intensiva - e al Policlinico San Donato di Milano.