Coronavirus, bare portate via da mezzi militari: "Un'immagine più grande di me"

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: "Non mi sono sentito all'altezza. Quando snoccioliamo le cifre non pensiamo che ogni persona, ogni numero corrisponde a un lutto in una famiglia"

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo

Bergamo, 11 aprile 2020 - L'immagine delle bare che lasciano il cimitero di Bergamo, su mezzi militari, è una delle istantanee più drammatiche e potenti dell'emergenza Coronavirus in Lombardia. Scatti in grado di far comprendere senza filtri e parole il dramma vissuto dal territorio orobico, messo in ginocchio dalla diffusione di Covid-19. A Bergamo la pandemia ha causato centinaia di morti. Tanti. Troppi. Un'esplosione di decessi che comportato lo spostamento delle bare in altre città o altre regioni per riuscire a effettuare le operazioni di cremazione. Il forno crematorio cittadino non riusciva infatti a rispondere alle continue richieste.

"L'immagine dei mezzi militari che escono dal nostro cimitero è stata e continua ad essere più grande di me, per quanto io faccia del mio meglio credo di non essere all'altezza, a livello empatico con i miei cittadini, di una cosa cosi" ha detto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori durante la puntata speciale dedicata alla città del talk "Accordi & Disaccordi". "Quando snoccioliamo le cifre non pensiamo che ogni persona, ogni numero corrisponde ad un lutto in una famiglia", ha detto il primo cittadino. 

Gori ha poi ammesso di aver sottovalutato la situazione: "Sono convinto di avere sbagliato nel non valutare la gravità della situazione - ha sottolineato -. Non lo rifarei. La Lombardia era zona gialla quando, compatibilmente con le regole, decisi di uscire a cena con mia moglie dicendo 'continuate la vostra vita'. Non lo rifarei". Il sindaco ha poi parlato della mancata zona rossa a Nembro e Alzano, finita più volte al centro delle polemiche e del dibattito politico: "Con il senno di poi, credo che la zona rossa andasse fatta, ma non so se tutto sarebbe magicamente cambiato". Secondo il primo cittadino "il virus circolava in queste province già da parecchie settimane".