Coronavirus, Bergamo testa farmaco su pazienti gravi

Il farmaco già approvato per altre indicazioni, potrebbe rivelarsi efficace nei malati di coronavirus.I prim dati a fine marzo

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Milano, 20 marzo 2020 - Nuova sperimentazione in Italia su un farmaco già approvato per altre indicazioni, che potrebbe rivelarsi efficace nei malati di coronavirus. Eusa Pharma, azienda biofarmaceutica globale specializzata in oncologia e malattie rare, annuncia con l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l'avvio di uno studio con l'anticorpo monoclonale siltuximab in pazienti Covid-19 che hanno sviluppato gravi complicazioni respiratorie. Siltuximab, mirato all'interleuchina-6 (IL-6), è già autorizzato in Usa e Ue per il trattamento della malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMcd), un disordine linfoproliferativo raro. Ergomed plc, azienda dedicata a servizi specializzati per l'industria farmaceutica, fornisce i servizi di ricerca clinica per il trial denominato 'Sisco'.

Sponsorizzato dall'ospedale Papa Giovanni XXIII - spiega una nota congiunta di Asst ed Eusa Pharma - Sisco è uno studio osservazionale caso-controllo che consiste nella raccolta e nell'analisi dei dati di una serie di pazienti trattati secondo un protocollo di uso compassionevole in emergenza continua. Il trial indagherà due coorti in maniera retrospettica, ossia pazienti ospedalizzati prima del trasferimento in un'unità di terapia intensiva (Uti) e pazienti già con necessità di terapia intensiva, e le confronterà con i controlli abbinati. Gli endpoint primari sono la riduzione della necessità di ventilazione invasiva, la durata del ricovero in Uti o la mortalità a 30 giorni. Emergenti evidenze - ricordano da Papa Giovanni ed Eusa - suggeriscono che l'esacerbazione della produzione della citochina infiammatoria IL-6 si associa con la gravità della patologia polmonare Covid-19-correlata associata alla sindrome da distress respiratorio acuto (Ards). Pertanto, un'azione mirata direttamente su questa citochina potrebbe migliorare gli esiti clinici in questi pazienti con malattia allo stadio critico. La sperimentazione punta a fornire "dati importanti per informare studi clinici futuri, dei quali si sta discutendo, per indagare ulteriormente l'efficacia di siltuximab in pazienti con Covid-19 che sviluppano gravi complicazioni respiratorie". I dati iniziali sono attesi per la fine di marzo.