Contromano fatale sulla Superstrada: guerra sulle consulenze

La sua auto era stata colpita in pieno da quella su cui viaggiavano contromano le due vittime del tragico scontro...

La sua auto era stata colpita in pieno da quella su cui viaggiavano contromano le due vittime del tragico scontro avvenuto 19 ottobre 2022 in una galleria della superstrada a Dervio. Ma per la Procura di Lecco, il conducente che si era ritrovato il veicolo scagliato addosso, ha una responsabilità in quell’incidente, a causa della velocità a cui procedeva, che sarebbe stata superiore al limite di 90 imposto in quel tratto di strada. Così l’uomo, 48 anni di Seregno, si trova ora a processo davanti al Gup di Lecco. Deve rispondere di duplice omicidio colposo stradale, in relazione alla morte di Aida Sene, 56 anni, e Maimouna Lueve Gueye, 27 anni, madre e figlia di origine senegalese residenti a Garlate. Quel giorno Maimouna era alla guida: la dinamica di quanto accaduto era stata ricostruita anche grazie alle immagini delle telecamere, che avevano mostrato la Dacia delle due donne accostare e iniziare una manovra di inversione, per poi viaggiare contromano incrociando altri veicoli, fino allo scontro frontale con la Audi. La differenza di velocità tra le due auto – 90 chilometri all’ora la Dacia, come il limite di quel tratto, circa 140 la Audi – emersa dalla ricostruzione cinematica svolta dalla Procura, è l’elemento sui cui si basa l’accusa. Per contro, la consulenza della difesa, stima in 100 all’ora la velocità massima della Audi.