FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bergamo, contachilometri taroccati: nei guai due autosaloni

Indagine della Polstrada, ai titolari contestata la frode

Le società erano attive nella compravendita di auto

Bergamo, 10 giugno 2017 - Taroccavano i contachilometri per rivendere le auto a un prezzo maggiorato rispetto a quello del mercato dell’usato. Un’operazione di restyling faceva apparire i veicoli, agli occhi dell’acquirente, un affare. Così una Fiat Punto usata, valore di mercato 4.200 euro, è stata venduta a 5.600. Nei guai sono finiti i titolari di autosaloni, Epis di Scanzorosciate e Auto 2000 di Cavernago. A smascherarli sono stati gli agenti della polizia stradale di Bergamo durante un controllo di routine. Per questa indagine iniziata a ottobre e terminata a maggio, si sono avvalsi della collaborazione di un consulente tecnico nominato dalla procura, Alfredo Bellucci. L'operazione Chilometro facile e Wild Trade è stata laboriosa, per capire esattamente il chilometraggio dei veicoli in vendita.

I titolari dei saloni sono stati deferiti alla procura (i pm sono Emanuele Marchisio e Maria Esposito) per truffa e frode in commercio. Per il primo reato, perseguibile con querela, i titolari dei saloni hanno risarcito le vittime, restituendo il denaro versato per l’acquisto dell’auto. Quanto alla frode, entrambi sono stati condannati a pochi mesi, poi tramutati in pena pecuniaria di 15mila e 7mila euro. Notificate anche violazioni amministrative sulle attività di agenzia d’affari e gommista. Oltre 65 i veicoli segnalati e finiti nei controlli della Polstrada, una quarantina quelli a cui sarebbero stati taroccati i chilometri. Nello specifico, 16 ad un autosalone (tre venduti), 22 nel secondo (15 venduti). Le auto erano poste in vendita anche su siti specializzati.

"Tante persone ignare di aver acquistato le auto taroccate ci hanno ringraziato, una lettera è arrivata anche dalla Sardegna", ha detto il comandante della Polstrada di Bergamo, Mirella Pontiggia. "Il nostro autosalone è da tempo tempestivamente e adeguatamente intervenuto al fine di tutelare gli interessi e le pretese dei nostri clienti, a prescindere dall’accertamento di ogni responsabilità in ordine alle contestazioni tuttora sub iudice" ha detto in una nota Loreno Epis, presidente di categoria in Confcommercio Bergamo.