
Cascate del Serio
Bergamo, 7 luglio 2015 - Le montagne della Val Brembana? Turisti e appassionati devono ormai rassegnarsi: per fronteggiare il progressivo taglio dei fondi pubblici e i sempre più magri bilanci dei Comuni, sono costretti a mettere mano al portafogli. Tecnicamente gli amministratori pubblici li chiamano “pedaggi”: in concreto si tratta degli importi - da 1,50 a 2,50 euro - da pagare per il transito o l’utilizzo di tratte stradali di competenza dei Comuni.
Ad aprire la lista, divenuta piuttosto lunga, delle arterie divenute a pagamento sono state, già mesi fa, la Roncobello-Mezzeno e la Oltre il Colle-Averara, insieme ai parcheggi con il ticket nelle aree in prossimità delle partenze escursionistiche per Carona. Dal 20 giugno scorso, con un balzello di 2 euro, si è aggiunta all’elenco la strada comunale che dal Colle della Maddalena, in quel di Cusio, conduce ai Piani dell’Avaro mentre, nel frattempo, è stato attivato pure il pagamento per l’area attrezzata attorno al laghetto di Cassiglio, in Val Stabina. Si tratta di una superficie che può ospitare oltre 400 auto e il cui utilizzo, fino al 13 settembre, avrà un costo giornaliero (nell’orario compreso fra le 7 e le 18) di 1,50 euro per le moto e di 2,50 euro per gli autoveicoli. Il sindaco di Cassiglio, Fabio Bordogna, spiega la sua decisione, illustrata alla cittadinanza in un’assemblea pubblica: «Non siamo di certo gli unici ad avere optato per questa scelta. Bisogna tenere presente che le risorse raccolte servono a migliorare i servizi che offriamo a turisti e visitatori. Basti pensare che quel che rimane di gite e pic nic nei boschi vicini al nostro laghetto rappresenta un quinto dell’immondizia totale che il nostro piccolo paese produce: non è lecito chiedere un piccolo contributo per continuare a garantire un territorio accogliente?».
La pensano così anche gli altri primi cittadini della Val Brembana che si sono mossi nella stessa direzione: le strade hanno bisogno di manutenzione, i percorsi montani del rispetto di precisi parametri di sicurezza, le aree attrezzate di interventi conservativi. Costi insostenibili, a sentire le amministrazioni, senza un contributo diretto di chi li utilizza.