Difesa personale, uso sportivo e attività venatoria. Sono tre le finalità per cui è possibile ottenere l’autorizzazione al porto d’armi. Quelle per difesa vengono rilasciate dalle prefetture. Tra i requisiti occorre un documento di idoneità psico-fisica rilasciato dalle Ats o dagli uffici medico-legali delle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato, sulla base del certificato anamnestico del medico di famiglia. A queste si aggiungono le licenze concesse per caccia - che autorizza il porto del fucile durante la stagione venatoria - e per sport che possono essere rilasciate anche dalle questure: durano sei anni.
CronacaCome detenere le armi in casa