
LEVATE (Bergamo)
Cinque metri di troppo rischiano di far perdere a Levate un milione e 223mila euro per realizzare il nuovo asilo nido, fondi europei assegnati dal ministero dell’Istruzione attraverso il Pnrr. Il documento di assegnazione è infatti contrassegnato dalla scritta “Riserva“, ossia previa richiesta di chiarimenti tecnici. Per i tecnici ministeriali l’edificio da 570 metri quadri, vicino all’attuale scuola d’infanzia, risulta sovradimensionato rispetto ai 30 bambini previsti. Il ministero sostiene che "la media nazionale dell’indice di superficie desunta dai regolamenti regionali è di 10 metri quadri a bambino", mentre il progetto di Levate ne prevede 15. Il progetto di Levate è stato quindi ammesso ai fondi ma con riserva.
Immediata la risposta dell’Amministrazione comunale, che ricorda allo Stato come la progettazione di un asilo nido non sia mera questione di numeri: "La progettazione è basata non sul semplice calcolo matematico del rapporto metro quadro-alunno bensì improntata al principio che gli ambienti divengono loro stessi spazi e tematiche di apprendimento, tenendo come punto fermo le linee pedagogiche per il sistema integrato “Zerosei“ pubblicate sul sito del Miur".
Il Comune guidato dal sindaco Maickol Duzioni (nella foto) sottolinea il rischio di realizzare un asilo più piccolo di quanto in un prossimo futuro servirà. Dal 2015 a oggi, infatti, in paese stanno nascendo ogni anno 30 bambini. Non a caso l’attuale nido da 10 posti, ricavato nel complesso della scuola elementare-media, non è grande abbastanza per tutte le richieste: quest’anno ne sono state respinte sette. Nel nuovo nido i posti previsti sono 30. "Sussiste un ragionevole rischio – scrive ancora il Comune – che la struttura risulti sin dal suo primo utilizzo insufficiente e necessiti di un immediato ampliamento".
Michele Andreucci