MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Castello di Malpaga. Porte aperte per San Valentino

CAVERNAGO (Bergamo) Un programma di eventi che promette di far rivivere atmosfere medievali e tradizioni secolari. Dopo la pausa invernale,...

CAVERNAGO (Bergamo) Un programma di eventi che promette di far rivivere atmosfere medievali e tradizioni secolari. Dopo la pausa invernale,...

CAVERNAGO (Bergamo) Un programma di eventi che promette di far rivivere atmosfere medievali e tradizioni secolari. Dopo la pausa invernale,...

CAVERNAGO (Bergamo)Un programma di eventi che promette di far rivivere atmosfere medievali e tradizioni secolari. Dopo la pausa invernale, ha riaperto ufficialmente le sue porte al pubblico il Castello di Malpaga (realizzato tra il XII e il XV secolo), che si trova nel territorio di Cavernago, e che un tempo fu il centro del Principato di fatto che il condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, capitano generale di Venezia, si era costruito. Il primo evento in programma nella storica dimora bergamasca è la speciale cena di San Valentino, in programma questa sera. Un’esperienza unica, ormai sold out, che trasporterà gli ospiti nel XV secolo grazie a un menù rigorosamente storico, ispirato a ricette tratte da antichi manoscritti. L’evento si svolgerà nel suggestivo Salone dei Banchetti, illuminato da candele e arricchito da arredi e stoviglie d’epoca. Nel corso della serata, la “signora del Gioco“ guiderà gli ospiti alla scoperta del legame tra cibo, superstizioni e antiche tradizioni legate alla stregoneria. Saranno proposti rituali che rievocano le usanze usanze ancestrali sulla fertilità e l’amore, con erbe aromatiche e spezie dal forte valore simbolico. Un viaggio affascinante tra storia e magia che si concluderà davanti al grande camino quattrocentesco del castello. Per i più piccoli e le loro famiglie, il Castello di Malpaga propone poi tre giornate di festa dedicate al Carnevale sabato 1 marzo, sabato 8 marzo e domenica 9 marzo. L’evento prevede un pomeriggio all’insegna del divertimento, tra giochi, enigmi e prove da superare, guidati dalle celebri maschere della tradizione bergamasca: Arlecchino, Brighella, Gioppino e Margì.

Michele Andreucci