
di Amanzio Possenti
Vittoria piena con annessa riconferma per il sindaco uscente di Caravaggio, Claudio Bolandrini, centrosinistra, nel ballottaggio con il contendente del centrodestra Giuseppe Prevedini. La sentenza elettorale è chiara. Bolandrini ha ottenuto il 56,82% dei voti, ,ovvero 3.793 consensi ed ha staccato l’avversario di 13 punti lasciandolo a quota 43,18 %,pari a 2.882 voti. Per la seconda volta consecutiva il centrosinistra a guida Bolandrini ha avuto la meglio: così fu nel ballottaggio del 2016 nei confronti dell’allora sfidante Ettore Pirovano. In entrambi i casi il contendente sconfitto è stato un esponente della Lega. Prima di analizzare il voto del ballottaggio di domenica e di ieri è necessario sottolineare che è stata assai bassa la percentuale dei votanti. Infatti alle urne si sono presentati solo il 53,75% degli aventi diritto, quasi il 5% in meno dell’affluenza, già modesta, del primo turno, mentre nel 2016 i votanti erano stati assai di più, attorno al 69% nell’allora primo turno.
Un andamento al ribasso che preoccupa tutti, anche se non riguarda soltanto Caravaggio ma un po’ tutta Italia. La “battaglia“ elettorale iniziata due domeniche addietro aveva segnalato al primo turno il vantaggio di Bolandrini e delle sue tre liste, Pd, ‘Per Caravaggio con Bolandrini sindaco’ e ‘Bolandrini sindaco per Caravaggio’ che avevano sfiorato il 40%,fermandosi al 39,88 a fronte di Prevedini che, sostenuto dalla lista del Carroccio, da quella di Fratelli d’Italia e da Forza Italia, si era attestato sul 31,73% dei voti. Nel frattempo emergeva un importante risultato delle due liste civiche a sostegno del terzo candidato sindaco, Carlo Mangoni, appoggiato da ’Caravaggio popolare e solidale’ e da ‘Io sto con Baruffi Mangoni sindaco’, candidato che aveva conseguito il 25,17% . Questa percentuale si presume abbia agito positivamente su Bolandrini, anche perché Mangoni ha annunciato per il ballottaggio il sostegno al sindaco uscente. Inizialmente, fino ad una quarantina di giorni prima della presentazione delle liste, Mangoni pareva il possibile candidato del centrodestra. Bolandrini si dichiara "soddisfatto del risultato e del fatto che il voto ha premiato sia il nostro impegno amministrativo sia il programma che abbiamo preso, obiettivi e risorse che vogliamo completare per il domani di Caravaggio". Lamenta la bassa affluenza, un meno 5 per cento rispetto al primo turno. Prevedini si dice invece "rammaricato" per l’esito, tuttavia segnala un dato: "Dal punto di vista politico abbiamo recuperato circa 700 voti". Delusione, infine, circa la "coerenza" degli elettori delle liste a sostegno di Mangoni.