
Caravaggio, l'Amministrazione comunale è decisa a salvaguardare i campi
Caravaggio (Bergamo) - Proposta respinta. Di certo non c’è ancora nulla, ma sono sempre meno le possibilità che venga realizzata la piattaforma logistica da 357mila metri quadrati fra la linea ferroviaria Milano-Venezia e l’autostrada Brebemi, nel territorio del comune di Caravaggio.
La Provincia di Bergamo ha infatti detto no, giudicandola improcedibile, l’istanza avanzata ad agosto dallo sviluppatore immobiliare Develog, con sede legale a Milano, per realizzare l’impianto noto come Kilometroverde. Secondo l’amministrazione provinciale, il progetto non è di interesse sovracomunale. Di conseguenza l’ultima parola spetta al Comune di Caravaggio, che su quest’area ha intenzione diverse, ossia lasciarla zona rurale. Una linea in controtendenza nella pianura bergamasca, dove le logistiche negli ultimi anni sono cresciute come funghi. Per una volta, dunque, i campi verdi hanno avuto la meglio sulle logistiche.
L’istanza - spiega il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi - manifestava anche diverse criticità. Non è stato considerato il vincolo di Rete ferroviaria italiana sull’area, visto che in zona sono previste importanti opere ferroviarie. Il Comune di Caravaggio, inoltre, aveva espresso forte dissenso per questa piattaforma logistica e questo è un altro elemento che ha giocato un ruolo fondamentale nella nostra decisione".
"Come amministrazione comunale - sottolinea il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini -, in coerenza con le nostre linee di mandato amministrativo votato dai cittadini, stiamo lavorando alla variante del nostro Pgt per assegnare a quello spazio una destinazione rurale. Solo l’area produttiva, commerciale e logistica di via Panizzardo sarà interessata da previsioni di sviluppo che, grazie al contributo della Regione per la realizzazione della viabilità interna, si concretizzeranno a breve". Soddisfazione per la decisione della Provincia di Bergamo è espressa anche da Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo: "Fa piacere che le istituzioni abbiano finalmente maturato una certa sensibilità nella gestione del territorio. Ci deve inoltre essere più consapevolezza su quali sono i settori produttivi più importanti della provincia, come l’agricoltura, su cui vale la pena investire".