Terno d'Isola, travolse e uccise carabiniere: condannato a nove anni

La figlia delle vittima: "L'auspicio è che pene così tanto severe possano essere da deterrente di molti affinchè evitino di porsi alla guida sotto l'effetto di alcool e droga"

Emanuele Anzini e l'auto del suo investitore

Emanuele Anzini e l'auto del suo investitore

Terno d'Isola (Bergamo), 14 febbraio 2020 - Una condanna a nove anni, il ritiro della patente e risarcimento delle parti civili costituite. E' quanto ha decisio il Gup del Tribunale di Bergamo Massimiliano Magliacani nei confronti di Matteo Manzi Colombi il giovane cuoco di 34 anni che il 17 giugno dello scorso anno travolse ed uccise mentre era alla guida della sua auto ubriaco, il carabiniere originario di Sulmona Emanuele Anzini, il quale stava svolgendo il suo turno di lavoro in un posto di blocco.

Sara Anzini figlia del carabiniere ha assistito all'intera udienza, accogliendo con favore la decisione del Gup. "La condanna evidentemente severa, seppur accolta con soddisfazione e per quanto possa risultare apparentemente appagante, non lenisce nemmeno in minima parte il profondo dolore che provo per la perdita di mio papà", ha detto la giovane assistita dall'avvocato del Foro di Sulmona, Armando Valeri. "L'auspicio è che pene così tanto severe possano essere da deterrente di molti affinchè evitino di porsi alla guida sotto l'effetto di alcool e sostante stupefacenti".