
I cumuli di sacchi che dovranno sparire
Un piano su misura per il centro storico. Il Comune di Bergamo corre ai ripari sul fronte della raccolta dei rifiuti in Città Alta, dopo le proteste di chi vive il borgo medievale per i rifiuti lasciati in strada per troppo tempo, i mezzi di Aprica impossibilitati a passare nelle strette vie a causa dei corrieri impegnati a portare merce in negozi e ristoranti. Un pessimo biglietto da visita per i turisti che sempre più affollano Città Alta. La rivoluzione parte oggi. L’obiettivo è effettuare più ritiri in una fascia oraria ridotta, per lasciare i sacchi in strada il meno tempo possibile. Il primo cambiamento riguarda i residenti che dovranno esporre sacchi e bidoni dalle 6 alle 9,30 invece che dalle 24 del giorno prima, nei giorni di raccolta. L’altro riguarda Aprica, che si impegna a ritirare tutto entro mezzogiorno e a passare in due fasce orarie, sospendendo il ritiro durante il carico e scarico merci. Particolare attenzione viene riservata al cosiddetto “disturbo acustico“, con il ritiro del vetro non prima delle 7, e al rispetto delle nuove regole, con un ispettore ecologico di Aprica in campo. È stata anche aggiornata la suddivisione delle due aree di raccolta, Città Alta e Città Alta-Borgo storico. Nella zona più centrale, con più attività commerciali (dove si accumulano i rifiuti) vengono inglobate piazza Angelini, via Cà Longa, Donizetti, Lupo, piazza e vicolo Mercato del Fieno. Cruciale il supporto delle attività ricettive extra-alberghiere.
Michele Andreucci