
Potrebbero avere un ruolo importante le due testimoni, che gli agenti della Squadra mobile stanno cercando. I poliziotti sono convinti che il pomeriggio del 22 aprile, in via Einstein, a Colognola, possano aver visto o udito elementi importanti per fare luce sulla morte di Rosanna Aber, 77 anni, vedova. L’anziana cadde dalla finestra del quarto piano del condominio dove viveva. Era vestita e indossava le scarpe. In un primo momento si era pensato a un suicidio, ma il pm Emanuele Marchisio ha poi escluso l’ipotesi e aperto un fascicolo per omicidio volontario.
Sotto la lente è la badante ucraina (assistita dall’avvocato Andrea Pezzotta), trent’anni, che abita in provincia di Bergamo, in servizio dalla pensionata: le puliva casa da un mese e mezzo. La donna era in casa al momento della tragedia e agli investigatori ha raccontato che si trovava in un’altra stanza, impegnata nelle pulizie. I dubbi degli inquirenti nascono da più di un elemento. Il primo è che la mattina della sua morte, la pensionata aveva confidato a una conoscente che le risultavano ammanchi dal conto corrente, pur non avendo eseguito prelievi. Anche i parenti avevano denunciato la circostanza, indicando in 6mila euro l’ammanco, in un arco di tempo in cui la ragazza lavorava lì. Dalle analisi delle telecamere della banca, le immagini indicherebbero la badante. Ora si cercano indizi dalle due donne, non identificate nell’immediatezza dei fatti. Erano presenti in strada quando avvenne la tragica caduta. Il loro racconto potrebbe portare alla svolta.
Francesco Donadoni