FABIO VIGANO'
Cronaca

Dramma a Vigolo, la ricostruzione: Bettoni ha perso la presa dalla ringhiera del terrazzo

Il muratore 38enne aveva utilizzato una scala per arrivare fino al balcone ed entrare in casa sua

Il terrazzo di casa al quale si era aggrappato Luigi Bettoni prima di precipitare

Vigolo (Bergamo), 27 gennaio 2020 - È caduto da un’altezza di circa sette metri, ha battuto la testa ed è morto. Intorno alle 4 di ieri mattina Luigi Bettoni, 38 anni, è rincasato a Vigolo, ma quando è arrivato davanti alla sua abitazione, in via Roma, si è accorto di non avere le chiavi per entrare. A quel punto, non sapendo a chi chiedere aiuto, ha pensato di passare dal balcone. L’ipotesi è che abbia appoggiato una scala alla facciata dell’edificio, sia salito e si sia aggrappato al terrazzo, ma a questo punto abbia perso la presa e sia precipitato al suolo.

L’allarme è stato lanciato dai vicini, che hanno sentito un tonfo e vibrare la ringhiera. Quando i sanitari del 118 lo hanno trovato in cortile, non c’era più nulla da fare: il grave trauma cranico da sfondamento non gli ha lasciato scampo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, oltre all’evidente pericolo nel cercare di entrare in casa in quel modo, anche i fumi dell’alcol potrebbero avere contribuito a causare l’incidente. L’uomo, infatti, aveva trascorso una lunga serata con gli amici. Luigi Bettoni, dipendente di un’impresa edile, era molto conosciuto in paese. "Era facile volergli bene perché si dava sempre da fare". "Un ragazzo generoso - chiosa il parroco Giovanni Battista Bettoni -. Quando gli chiedevi un favore, Luigi c’era sempre".