Bretella autostradale per la Val Trompia, ultimi nodi da sciogliere

Il Tavolo tecnico di monitoraggio delle infrastrutture della Val Trompia prevede che entro novembre si concluda la rinegoziazione tra Anas e Salc e che entro ottobre sia definita la questione del viadotto di Lumezzane. Si spera in una fumata bianca per lo sprint decisivo e un cronoprogramma dettagliato.

Bretella autostradale per la Val Trompia, ultimi nodi da sciogliere

Bretella autostradale per la Val Trompia, ultimi nodi da sciogliere

BRESCIA

Dovrebbero sciogliersi in autunno gli ultimi nodi per la bretella autostradale della Val Trompia. Nel Tavolo tecnico di monitoraggio delle infrastruttura della Val Trompia è emerso, infatti, che a novembre dovrebbe chiudersi la rinegoziazione tra Anas e Salc (da vedere con quale esito), mentre entro ottobre dovrebbe essere definita la questione del viadotto di Lumezzane, che sarà probabilmente sostituito da terra armata. "È stato un momento utile per definire precisamente a che punto siamo e sono stati inquadrati i prossimi step, con relativi tempi previsti – spiega Giacomo Zobbio, consigliere provinciale delegato in materia di Bretella autostradale della Valtrompia -. L’auspicio di tutti noi amministratori è che si possa arrivare a una fumata bianca, che darebbe lo sprint decisivo e metterebbe in condizione il commissario di poter stilare finalmente un cronoprogramma non solo dettagliato, ma fondamentale per orientarsi nel quadro complessivo".

A dicembre è già previsto un prossimo tavolo: l’auspicio è che, in quell’occasione ci sia il cronoprogramma. "Il segnale importante è che tutti i soggetti intervenuti hanno confermato l’impegno a voler realizzare questa bretella, anche con elementi concreti che hanno testimoniato l’avanzamento dei cantieri relativi all’opera". Proprio Zobbio, alla vigilia dell’incontro, aveva diffuso una breve cronaca di cosa voglia dire uscire da Lumezzane, in direzione Brescia. "Traffico, code e rallentamenti senza alcun apparente motivo. Nelle ore di punta per l’uscita dalle aziende questo fenomeno raggiunge il suo picco massimo, causando naturalmente disagi a chi si trova imbottigliato. Avere un percorso alternativo da utilizzare sarebbe certamente utile in questi casi, e non solo da o verso Lumezzane. A trarne beneficio sarebbe tutta la nostra Valle, tra le più operose d’Italia e con migliaia di veicoli (anche pesanti) che ogni giorno la attraversano". F.P.