Una diffida preventiva per il documentario televisivo che l’emittente televisivo Sat 1 ha girato sul lago di Garda. Dopo la barca sospesa di E.On che da domenica sarà rimossa da Manerba, l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali (nella foto) annuncia questa volta di voler diffidare il canale tedesco dal mandare in onda il documentario perché danneggerebbe "con fake news, l’immagine turistica del lago di Garda". A scatenare la nuova crociata sono state alcune domande che i giornalisti di Sat 1 avrebbero mandato a diversi amministratori locali del Garda su possibili irregolarità nello smaltimento delle acque reflue nel lago. "Sono domande inopportune e improprie, nonché fuorvianti, perché inducono a risposte errate", sostiene Mazzali, che conferma il regolare funzionamento del sistema del collettamento fognario di tutti i Comuni del lago e adombra sospetti sul possibile secondo fine del documentario, ovvero dirottare altrove i turisti. La troupe televisiva era stata effettivamente sul Garda a maggio (il viaggio era partito da Peschiera ed era poi proseguito sul Po), nell’ambito di un lavoro sulla siccità in Europa, con focus su due laghi tedeschi e sul Benaco, meta turistica d’elezione per la Germania. Ad attirare la curiosità erano state le immagini dell’isola dei Conigli raggiungibile a piedi, la ‘nuova spiaggia’ di Sirmione, ma anche alcune affermazioni in merito al rischio di rottura della sublacuale e di sversamento dei reflui nel Garda, tema centrale nella vicenda annosa del depuratore. F.P.
CronacaBRESCIA, Mazzali diffida Sat 1 per documentario sul Lago di Garda