Branzi, cade da un salto di roccia: ragazza di 19 anni muore in alta Val Brembana

Dopo la notte in tenda nei pressi del rifugio in zona Laghi Gemelli, è uscita per vedere l'alba e non è più tornata. Gli amici hanno dato l'allarme

L'elicottero del soccorso alpino

L'elicottero del soccorso alpino

Branzi (Bergamo) - Tragedia della montagna in Alta Val Brembana. Secondo quando riporta il Soccorso alpino e speleologico lombardo, oggi, 30 luglio, una ragazza di 19 anni di Lissone, F.M., ha perso la vita dopo essere caduta da un salto di roccia nella zona dei Laghi Gemelli, nel territorio comunale di Branzi.

Aveva passato la notte in tenda nei pressi del rifugio Laghi Gemelli con un gruppo di amici e stamattina, presto, era uscita per andare a vedere l’alba. In mattinata la attendevano per rientrare ma quando hanno visto che tardava hanno lanciato l’allarme. La centrale ha mandato immediatamente l’elisoccorso di Como di Areu per un sorvolo che non ha dato esito positivo.

Sul posto anche un elicottero della Guardia di finanza, che nel frattempo ha messo a disposizione sofisticati sistemi di ricerca per individuare il telefono della ragazza, al fine di restringere l’area di ricerca, che era molto vasta. Sono intervenuti anche i cinofili dei Vigili del fuoco. Nel frattempo le squadre del Cnsas, VI Delegazione Orobica, si sono portate in quota grazie all’elicottero messo a disposizione da Regione Lombardia. I soccorritori (Cnsas e Sagf) hanno perlustrato i sentieri dell’area (sono stati impiegati anche i droni di Areu - Cnsas Lombardia), fino a quando una squadra ha ritrovato il corpo della ragazza, alla base di un salto di roccia. È quindi arrivato l’elisoccorso di Sondrio con l’équipe sanitaria e il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Il corpo è stato recuperato intorno alle 17 e portato al cimitero di Branzi. 

Nelle ricerche un ruolo particolare è andato a Elitellina a Enel Green Power che ha messo a disposizione la funivia.