Dramma familiare a Bonate: uccide la madre a coltellate dopo cena, poi tenta il suicidio

La vittima è Giampaola Previtali, 66 anni, catechista e volontaria nelle associazioni del paese

Carabinieri a Bonate

Carabinieri a Bonate

Bonate Sopra (Bergamo) 20 maggio 2020 - È fuori pericolo Francesco Villa, il magazziniere di 39 anni che ieri sera, a Bonate Sopra, ha ucciso la madre Gian Paola Previtali, 66 anni, catechista e volontaria nelle associazioni del paese. Dopo aver accoltellato la donna, il 39enne ha rivolto l'arma da taglio verso di sé - hanno ricostruito nella notte i carabinieri - tentando di uccidersi. Ora è ricoverato in stato di arresto per omicidio volontario all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

 Il magazziniere - impiegato in una ditta di spedizioni di Milano - si era separato dalla moglie nel 2015 e da allora aveva maturato alcuni problemi personali, ma sembra che con la madre non vi fossero problemi particolari. La sera cenava con la madre e poi tornava a casa sua, sempre a Bonate Sopra. Invece ieri sera è scoppiata una lite, Villa ha afferrato un coltello da cucina e ferito mortalmente la madre, colpendola più volte al petto. Poi ha tentato di suicidarsi. I vicini, allarmati, hanno chiamato il 112, e alla villetta di via Lesina sono arrivati anche gli altri due figli di Gian Paola. Vani per lei i soccorsi.