
"Basta dare opportunità e servizi e la gente torna a vivere nelle valli"
Un dato di fatto, ma non un trend incontrovertibile, perché se ci sono opportunità e servizi c’è chi torna a vivere nelle valli. Lo conferma Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana della Valle Sabbia, nel Bresciano, nonché sindaco di Pertica Alta, Comune che sta gestendo un progetto da 20 milioni di euro (fondi Pnrr) per la rigenerazione della frazione di Livemmo. "Per quanto riguarda l’alta valle, il dato generale è lo spopolamento, legato al calo demografico che coinvolge tutti – spiega –. Quello che notiamo è che, rispetto al passato, si è ridotto il flusso di abbandoni, di giovani che vogliono andarsene. C’è un cambio culturale, anche una maggiore attenzione alla montagna, che forse ha innescato questo cambiamento". In questi anni qualcuno è anche tornato indietro.
"Per quanto ci riguarda, a Pertica Alta abbiamo avuto qualche giovane è che tornato a vivere qui o che è venuto a star qui nonostante fosse nato altrove. Sono casi singoli, non è un fenomeno generalizzato, ma rappresentano comunque un dato positivo".
Con la pandemia, sembrava che la diffusione dello smart-working potesse diventare la strada per una seconda vita proprio dei luoghi più soggetti allo spopolamento, perché la possibilità di lavorare da remoto consente di scegliere posti dove la qualità della vita è maggiore. "Per quanto riguarda la nostra esperienza, non c’è stato questo cambio radicale, di persone che abbiano acquistato casa qui, in montagna, per lavorare da remoto. Piuttosto si vede un prolungamento della permanenza da parte di chi lavora fuori, a Brescia, a Milano, o che viene qui nei periodi più caldi. Si tratta però di passaggio temporanei". Il vero nodo è riuscire a garantire servizi (scuole, sanità) e creare le condizioni per il lavoro.
"Aprire un bar in un paesino di montagna, che non sia una località turistica rinomata, non è la stessa cosa che aprirlo in centro città – sottolinea Flocchini – per cui andrebbero diversificati anche gli oneri se si vuole contrastare lo spopolamento. Stesso dicasi per chi vuole recuperare case non abitate da anni. Dobbiamo insistere con i servizi e dare vantaggi a chi investe per vivere qui".
Federica Pacella