
Polizia all'Azzurri d'Italia (foto Ansa da Skytg24)
Bergamo, 29 novembre 2016 - Un'ammenda di 40 mila euro (con diffida) è stata disposta a carico della Roma dal giudice sportivo "per gli incidenti ed i tafferugli" provocati dai sostenitori giallorossi nelle vicinazne dello stadio di Bergamo, domenica 20 novembre, dopo la sconfitta per 2-1 contro l'Atalanta. Altri 2.000 euro la Roma dovrà pagare "per avere consentito l'ingresso nel recinto di gioco, a gara non terminata, di propri calciatori non inseriti in distinta".
Nella baraonda sono stati lanciati petardi, fumogeni e bottiglie all'indirizzo delle forze dell'ordine da parte dei tifosi romanisti rimasti nel settore ospiti e che hanno cercato di sfondare i cancelli. La polizia ha risposto al tentativo di sfondamento lanciando fumogeni. Contemporaneamente circa 200 sostenitori nerazzurri si sono avvicinati alla Curva Sud, lungo viale Giulio Cesare, vicino al settore occupato dagli ultras romanisti, ma sono stati tenuti a distanza. L'obiettivo dei romanisti, circa 1500, era di entrare in città per cercare il contatto con gli ultra dell' Atalanta. All'esterno un gruppo di tifosi, probabilmente dell'Atalanta, alcuni a volto coperto e con spranghe, dopo la partita, si è scagliato contro le forze dell'ordine schierate in tenuta anti sommossa. Esplose anche bombe carta e lanciati fumogeni nel piazzale all'esterno dello stadio, dove i tifosi si sono assembrati, e sono stati contenuti dalle forze di polizia, e dove sono parcheggiati i bus che devono scortarli. Intanto i tifosi romanisti sono comunque tenuti all'interno del proprio settore.