Arsenale di fuochi illegali. Tabaccaio finisce nei guai

Erba, tra bombe carta e petardi oltre duemila pezzi potenziati recuperati dalla Finanza

Arsenale di fuochi illegali. Tabaccaio finisce nei guai

Arsenale di fuochi illegali. Tabaccaio finisce nei guai

ERBA (Como)

Tabaccaio di professione, “bombarolo” per passione e per arrotondare lo stipendio. I finanzieri della compagnia di Erba hanno denunciato un tabaccaio che nel retrobottega, nel magazzino e nella casa attigui aveva allestito un vero e proprio laboratorio clandestino artigianale per confezionare botti di Capodanno e fuochi d’artificio potenziati. Ne hanno trovati e sequestrati oltre 2mila, vere e proprie potenziali bombe, per un peso complessivo di un quintale, sufficiente per radere al suolo un intero palazzo se fossero esplosi. I militari della Finanza seguivano da parecchio il tabaccaio pirotecnico, che vendeva i suoi petardi, bombe carta, bengala e fontane solo ad amici fidati e clienti selezionati. "Era molto attento e riservato per non essere scoperto – conferma il capitano Marco Cordeddu, comandante della compagnia della Guardia di finanza di Erba –. Quando ci siamo presentati da lui è rimasto molto sorpreso, si illudeva che non saremmo mai arrivati a lui".

Gli investigatori, oltre ai botti già assemblati e ancora da confezionare, hanno scovato due mortai in metallo composti da cinque unità di lancio ciascuno, 50 metri di miccia, innesti, tubi di cartone e plastica con cui confezionare gli ordigni illegali, solventi e vernici, stipati in locali chiusi, senza nemmeno un estintore: sarebbe bastata una scintilla per far esplodere tutti e tutto. In pratica il tabaccaio disassemblava fuochi d’artificio che possono essere maneggiati e venduti solo da professionisti del settore in possesso di specifica licenza per poi confezionarne di nuovi molto più potenti e pericolosi. "È opportuno che i consumatori non acquistino e non usino mai fuochi d’artificio illegali, perché estremamente pericolosi, ma si rivolgano a commercianti autorizzati di articoli pirotecnici certificati, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni di utilizzo e ponendo massima attenzione al loro stoccaggio, per evitare gli incidenti che, a causa della rapida accensione e combustione dei materiali, ogni anno vedono purtroppo coinvolte numerose persone", si raccomandano i finanzieri. Daniele De Salvo