Lo stalking emerge dalle chat: a Bergamo scatta l’arresto in differita di un cinquantenne

È uno dei primi casi di applicazione della nuova fattispecie di provvedimento. L’uomo è stato denunciato dalla ex compagna

Una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne

Una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne

Bergamo, 19 gennaio 2024 – Arresto in differita: uno dei primi casi che hanno permesso di operare con la nuova fattispecie di provvedimento si è verificato a Bergamo. Un 52enne residente in città è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Bergamo Principale con l’accusa di stalking. In più di un’occasione avrebbe minacciato e pedinato la ex compagna, arrivando ad appostarsi sotto casa, in attesa che la donna scendesse per lavoro o per qualche commissione.

È, questo, uno dei primi casi di applicazione del cosiddetto “arresto in differita”, introdotto con le ultime modifiche alla normativa del “codice rosso”. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima, una 51enne residente a Bergamo, dopo aver chiuso la relazione, ha subito numerosi pedinamenti e appostamenti sotto casa da parte dell'ex compagno, che l'ha minacciata più volte di fare del male a lei e a suo figlio qualora non avesse riallacciato i rapporti.

La donna, dopo l'ennesimo appostamento sotto casa, il 16 gennaio scorso, si è rivolta ai carabinieri di Bergamo Principale per sporgere denuncia. I carabinieri sono riusciti a rintracciare l'uomo e ad arrestarlo. Visionando le chat erano infatti emersi, fanno sapere i militari, atteggiamenti persecutori nei confronti della donna. Il 52enne, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.