Arcene, disabile con casa all’asta: qualcosa si è mosso. C'è un imprenditore generoso

L’appello lanciato dal Giorno ha sortito effetti positivi. La famiglia ringrazia

Alex con papà Giacinto

Alex con papà Giacinto

Acene (Bergamo), 2 giugno 2022 - La strada da percorrere resta in salita, ma si è aperto uno spiraglio nella vicenda di Alex Milani, 34 anni, il ragazzo colpito da una malattia rara fin dalla nascita (non è in grado di comunicare, è allettato ed è costretto ad alimentarsi artificialmente) che vive costantemente accudito dai suoi genitori, mamma Giovanna e papà Giacinto, 63 e 64 anni, nella loro casa di via Dante Alighiei, ad Arcene, che è stata adibita come un piccolo ospedale. Settimana scorsa marito e moglie avevano lanciato un appello per cercare di raccogliere i 70mila euro necessari per scongiurare l’asta dell’abitazione prevista per l’8 giugno, con tutte le incognite legate al futuro di Alex, bisognoso di un posto adeguato. Ebbene, nel giro di una settimana sono stati raccolti oltre 15mila euro, grazie ad alcune donazioni private e alla raccolta fondi aperta dall’associazione "La Rosa Verde", che accoglie una ventina di ragazzi disabili a Ronco Briantino e Vimercate, in provincia di Monza Brianza, di cui è presidente il legale della famiglia Milani, l’avvocato Christian Brivio.

Commossa per la solidarietà mamma Giovanna, che commenta: "Che dire, se non grazie a tutti?". Ma le buone notizie non sono finite. L’asta per la casa è stata temporaneamente sospesa. "Per motivi procedurali", sottolinea l’avvocato Brivio. Ricordiamo che una casa può essere pignorata e venduta all’asta anche se abitata da una persona disabile. Intanto martedì mattina il legale e i genitori di Alex hanno incontrato l’assistente sociale del Comune di Arcene, che, in vista dell’eventualità di dover abbandonare la casa di via Dante Alighieri, ha suggerito loro di accedere al bando per gli alloggi popolari disponibili nell’Ambito di Treviglio.  Bando che, però, partirà soltanto il mese prossimo. Nelle ultime ore anche un imprenditore bergamasco (che ha chiesto di rimanere anonimo) si è interessato alla vicenda, contattando lo studio dell’avvocato Brivio. Insomma, le difficoltà per mamma Giovanna e papà Giacinto sono tutt’altro che finite. I signori Milani hanno debiti, un mutuo non rientrato e tirano avanti con la pensione di accompagnamento del figlio. Ma hanno una volontà di ferro e non hanno intenzione di perdere la loro battaglia. Per aiutarli è possibile sottocrivere un bonifico all’Iban IT13I0873589320042000420108.