Arcene, la casa dei genitori va all’asta: disabile rischia lo sfratto

Giacinto e Giovanna hanno trasformato l’appartamento in un ospedale per Alex. Ora possono perdere tutto per i debiti. Lanciata una raccolta fondi

Alex Milani con mamma Giovanna

Alex Milani con mamma Giovanna

Arcene (Bergamo) - Non è in grado di comunicare, a causa di una malattia rara che lo ha colpito fin dalla nascita. È allettato ed è costretto ad alimentarsi artificialmente. È costantemente seguito dai genitori, Giovanna e Giacinto Milani, 63 e 64 anni, che lo curano amorevolmente nell’abitazione di via Dante Alighieri, ad Arcene, nella Bergamasca. Ora però, oltre alla malattia del figlio, i coniugi sono costretti ad affrontare un altro problema: la casa nella quale vivono andrà all’asta l’8 giugno per circa 70mila euro, con tutte le incognite legate al futuro di questo ragazzo, Alex, 34 anni, bisognoso di un posto adeguato.

Mamma Giovanna e papà Giacinto in passato hanno gestito un’osteria a Pontirolo Nuovo, ma gli affari non sono decollati. "I signori Milani – spiega il loro legale, l’avvocato Christian Brivio, del foro di Bergamo – hanno debiti, un mutuo non rientrato e tirano avanti con la pensione di accompagnamento del figlio. Hanno chiesto al tribunale di sospendere l’esecuzione dell’asta, in virtù delle condizioni di Alex, ma l’istanza è stata respinta due volte". Una casa, infatti, può essere pignorata e venduta all’asta anche se abitata da una persona disabile. La signora Giovanna non si dà pace. "Alex vive sotto una campana di vetro, per seguirlo mi sono creata una sorta di ospedale in casa. Senza un’abitazione, dove potrà stare?".

Negli ultimi giorni, grazie all’intervento dell’avvocato Brivio, però, si è aperto uno spiraglio. Il legale è anche presidente dell’associazione 'La Rosa Verde Onlus', che accoglie una ventina di ragazzi disabili a Ronco Briantino e Vimercate, in provincia di Monza Brianza che ha lanciato una raccolta di fondi a favore di Alex Milani. All’associazione è possibile sottoscrivere un bonifico all’Iban IT13I0873589320042000420108. Anche la Caritas diocesana di Bergamo si sta attivando per raccogliere donazioni attraverso il parroco di Arcene, don Franco Cortinovis.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Arcene, Roberto Ravanelli: "Nell’ambito di Treviglio ci sono alloggi disponibili tra quelli messi a bando per le situazioni di fragilità: il consiglio che mi sento di dare ai genitori di Alex, è quello di fare domanda il prima possibile". Probabile comunque che il giudice decida di prendere alcuni provvedimenti a tutela di Alex: concedere più tempo per lo sgombero, attivando congiuntamente i servizi sociali. "I genitori di Alex – conclude l’avvocato Brivio – lanciano un appello: se le casa dovesse essere subito assegnata e nessun benefattore dovesse farsi avanti, i Comuni del circondario potrebbero attivarsi per trovare loro una casa popolare".