Angelo Zenoni morto intrappolato nel tir a Endine: forse un colpo di sonno

L'incidente all'alba a pochi chilometri dall'abitazione di Ranzanica dove il camionista 55enne viveva con la compagna: non è escluso nemmeno un malore improvviso

Endine, il camion carico di acqua minerale ribaltato sulla carreggiata

Endine, il camion carico di acqua minerale ribaltato sulla carreggiata

Endine Gaiano (Bergamo), 17 febbraio 2023 - Aveva lasciato da poco l’abitazione dove viveva con la compagna. Non aveva percorso molta strada, visto che il punto in cui si è verificato l’incidente mortale, nel territorio di Endine Gaiano, non è molto distante da casa sua.

Incidente all'alba

Erano la 5.20 di venerdì mattina, ora in cui camionisti, come Angelo Zenoni, 55 anni, di Ranzanico, si mettono in viaggio per raggiungere la destinazione. Era alla guida del tir che trasportava bottiglie di acqua minerale. All’improvviso il mezzo pesante si è ribaltato mettendosi di traverso e uscendo parzialmente dalla carreggiata, in un punto tra l’hotel La Romanella e il ristorante KBeach, in un tratto di leggera discesa.

La dinamica

Pare che l’uomo alla guida del camion abbia fatto tutto da solo. Da quanto emerso, infatti, anche in base alle testimonianze raccolte tra gli automobilisti che transitavano in quel momento lungo la stessa strada, la statale 42, non sarebbero rimasti coinvolti altri veicoli e nemmeno la presenza di animali che avrebbero attraversato la carreggiata. All’origine dell’incidente secondo i primi accertamenti, potrebbe esserci dunque un malore o un colpo di sonno improvviso che avrebbero fatto perdere il controllo dell’autoarticolato che senza guida si è ribaltato di traverso invadendo tutta la sede stradale. Parte delle bottiglie di acqua minerale si sono rovesciate sull’asfalto.

In trappola

Angelo Zenoni

Il conducente del tir è rimasto incastrato all’interno della cabina. Per estrarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Scattato l’allarme, sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato l’ambulanza e l’automedica in attesa dell’arrivo dell’elicottero alzato in volo dalla base di Brescia. Ma quando il personale sanitario ha raggiunto il punto dell’incidente per il 55 enne non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni che aveva riportato.

Traffico

L’incidente ha avuto ripercussioni sul traffico locale, creando lunghe code anche nelle strade attigue a quella che costeggia il lago, con la viabilità bloccata nell’intera zona per diverse ore anche a causa dei lavori in corso per la sistemazione dell’acquedotto di Endine Gaiano. I vigili del fuoco con una gru hanno liberato la carreggiata spostando il tir. Per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri e una pattuglia della Polizia stradale di Bergamo. Il pm di turno Letizia Ruggeri non ha disposto l’autopsia e ha già concesso il nulla osta per la restituzione della salma ai parenti per i funerali.