ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Ancora disordini a Brescia Rissa e botte agli agenti

Nel sovraffollato carcere di Busto Arsizio due detenuti morti in 48 ore. Ennesimo allarme dei sindacati: "Ci vuole un commissario straordinario". .

Ancora disordini a Brescia  Rissa e botte agli agenti

Ancora disordini a Brescia Rissa e botte agli agenti

di Rosella Formenti

Sempre più drammatica la situazione nelle carceri lombarde, in aumento le risse tra detenuti e le aggressioni agli agenti di Polizia penitenziaria, costretti a operare in condizioni difficili. È di nuovo allarme al carcere di Brescia Canton Mombello, dove un agente aggredito ha riportato la frattura di una costola: nel pomeriggio di sabato un maghrebino, già noto per il suo curriculum disciplinare, ha scatenato una rissa contro altri detenuti. A darne notizia Angelo Cosentino dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (Uspp): "Un detenuto solito a innescare eventi e condotte violente si è messo contro altri detenuti e solo grazie all’intervento degli agenti della Penitenziaria è stato scongiurato il peggio. Diversi soggetti erano liberi di circolare in sezione e non è stato affatto semplice ripristinare l’ordine. Dopo essere riusciti a ricondurre tutti i detenuti nella loro cella e mentre gli agenti tentavano di condurre in camera il fautore dell’evento, è iniziata una protesta con lancio di oggetti, olio, rifiuti nonché insulti, minacce e sputi".

Solo in tarda serata si è riusciti a ripristinare l’ordine. Sul grave episodio interviene anche Gian Luigi Madonia, segretario regionale Uspp: "Credo che la struttura sia ormai fuori controllo. Canton Mombello è uno dei peggiori istituti della Lombardia, sotto tutti i profili. Gli eventi critici sono all’ordine del giorno. Evidentemente i provvedimenti adottati non sono efficaci e persino l’assegnazione di un comandante stabile non ha sortito gli effetti sperati. Secondo noi è l’intera organizzazione che va ristrutturata, in ogni suo aspetto".

Situazione critica anche a Busto Arsizio, con 430 detenuti a fronte di una capienza per 250. Nei giorni scorsi un agente è stato aggredito ed è dovuto ricorrere alle cure in ospedale per la frattura di uno zigomo; giovedì un detenuto nordafricano è deceduto per un malore e un italiano si è suicidato. "Da tempo chiediamo interventi – dice il segretario regionale di Uilpa Polizia penitenziaria, Pierpaolo Giacovazzo – Mancano almeno 20 agenti, gli operatori lavorano in condizioni difficili. Tra i problemi, la presenza di detenuti con problemi psichiatrici che si rendono responsabili di comportamenti pericolosi. Un’emergenza di questa gravità richiede l’intervento di un commissario straordinario senza ulteriori indugi". Nei prossimi giorni dovrebbe riaprire il reparto danneggiato lo scorso anno dall’incendio appiccato dai detenuti: accoglierà i soggetti più problematici.