FABRIZIO CARCANO
Cronaca

Anche Percassi ora si sbilancia: : "Resta? Ma sì, ci stiamo lavorando"

Dopo lo storico successo in coppa a tenere banco è il futuro del tecnico inseguito dal Napoli. C’è però anche la partita di campionato contro il Torino e la possibilità di chiudere al terzo posto .

Anche Percassi ora si sbilancia: : "Resta? Ma sì, ci stiamo lavorando"

Anche Percassi ora si sbilancia: : "Resta? Ma sì, ci stiamo lavorando"

All’Atalanta servono ancora due vittorie per concludere in maniera perfetta una stagione trionfale. Dopo aver conquistato la Champions garantendosi in quinto posto in campionato, con la quarta qualificazione alla coppa regina in sei anni, aver disputato la terza finale di Coppa Italia in cinque anni e aver trionfato in Europa League, ora la Dea, reduce da un tour de force di 54 partite (oltre alle nazionali) vuole chiudere in maniera perfetta conquistando il terzo posto. Nerazzurri padroni del proprio destino: avendo due partite, entrambe casalinghe, ancora a disposizione, oggi con il Torino e poi contro la Fiorentina, i bergamaschi possono arrivare a quota 72, al terzo posto solitario.

È l’ultimo obiettivo di questo finale di stagione. Obiettivo vero perché tornata da Dublino la squadra di Gian Piero Gasperini, al posto di fare festa e riposare, si è subito rimessa al lavoro, al centro sportivo di Zingonia, per iniziare a preparare la sfida di questo pomeriggio alle 18 contro il Torino, che all’andata a dicembre all’Olimpico si era imposto per 3-0 contro un’Atalanta senza energie dopo la sfida di coppa contro lo Sporting Lisbona. Gara che chiude una settimana intensa e unica: prima l’attesa per la finale contro il Bayer Leverkusen, poi la storica e meravigliosa vittoria per 3-0 sui tedeschi e l’anticipo dei festeggiamenti con due bagni di folla al rientro a Bergamo, giovedì pomeriggio, prima all’aeroporto e poi davanti ai cancelli di Zingonia. Oggi la Dea farà ancora festa allo stadio, prima del match, con Gasperini che riceverà il premio di miglior allenatore della serie A nel mese di maggio, e poi alla fine della partita. Sarà un altro antipasto perché la grande festa, con l’annunciata parata sul bus scoperto nelle strade del centro di Bergamo, si terrà quasi certamente venerdì, a due giorni dall’ultima sfida contro la Fiorentina prima del ’’rompete le righe’’.

A guidare la festa sarà lo stesso Gian Piero Gasperini che in questi giorni, con i normali incontri con Luca Percassi (si vedono ogni giorno tutto l’anno) e Antonio Percassi, anche lui presente regolarmente a Zingonia, ha dissipato i pochi dubbi che c’erano sulla sua permanenza, dubbi alimentati per qualche giorno dalla corte del Napoli.

Ma Gasperini a Bergamo ha costruito in otto anni di successi e crescita un progetto che non si è esaurito con questa stagione perfetta: c’è ancora tanto da fare con la Dea. E anche da vincere. A cominciare dalla SuperCoppa Europea il 14 agosto a Varsavia contro la vincente di Real Madrid-Borussia Dortmund. E poi la nuova coppa Intercontinentale, la UEFA-Conmebol, contro gli ecuadoriani del LDU Quito. Avanti insieme Gasp e l’Atalanta.

Come ha ribadito lo stesso Antonio Percassi ieri pomeriggio. "Gasperini resta? Ma sì, ma sì, stiamo lavorando alle ultime cose".

Ma prima della fumata bianca, prima di tutto per Gasp oggi c’è il Torino del suo allievo Juric che al Gewiss viene a giocarsi la possibilità di tornare in Europa. Granata costretti a fare risultato per tenere dietro il Napoli e mantenere il nono posto che varrebbe la Conference League. Dea rimaneggiata, senza gli acciaccati Kolasinac e Ederson e senza l’infortunato De Roon.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Toloi, Hien, Bonfanti; Holm, Adopo, Pasalic, Bakker; Miranchuk, Lookman, Touré. All. Gasperini.

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic; Tameze, Buongiorno, Masina; Bellanova, Ricci, Ilic, Rodriguez; Linetty; Zapata, Pellegri. All. Juric.