MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Alzano non dimentica i suoi nonni

Il 27 settembre un evento dedicato agli anziani vittime della pandemia che rivivranno grazie ai nipoti

di Michele Andreucci

Un evento unico nel suo genere nella Bergamasca. Se gli altri comuni orobici ricordano i propri cittadini morti a causa della pandemia perlopiù con la celebrazioni di alcune messe, ad Alzano Lombardo, la cittadina seriana devastata dal Covid-19, l’amministrazione ha scelto di ricordare soprattutto i nonni deceduti per il coronavirus. E lo farà con una manifestazione particolare, “Ricordami”, in programma il 27 settembre nella biblioteca del parco Montecchio: all’evento sarà presente anche l’artista Oreste Castagna, volto conosciuto e amato dai bambini, celebre attore del Fantabosco in onda su Rai Yoyo, che è stato colpito e ha superato la malattia.

"Raccontare una persona - sottolinea il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi - aiuta a tenerla vicino a noi. Vogliamo farlo mettendo insieme racconti, proverbi, filastrocche. Invitiamo tutti i bambini e i loro genitori a raccogliere le foto dei loro nonni scomparsi, i loro strumenti di lavoro, oggetti personali, e a presentarli nei tre laboratori che saranno presenti domenica 27 settembre. Per capire la loro storia, il loro vissuto. Il nome scelto per questa manifestazione, “Ricordami“, è un’esortazione a tutta la comunità. Durante la pandemia abbiamo perso tanti cari nonni che dobbiamo portare sempre con noi. Abbiamo il dovere della memoria e abbiamo bisogno anche di pensieri positivi".

L’evento sarà anche l’occasione per ringraziare chi ha aiutato i malati durante la pandemia, come medici e infermieri. Racconta Oreste Castagna: "Gli infermieri mi hanno salvato la vita. Ero stato colpito dal Covid-19 ed ero gravemente malato. Mi hanno portato al pronto soccorso con il respiro rantolante e la saturazione bassissima. Non avevo nessun contatto con la mia famiglia, sono rimasto in ospedale per oltre due mesi, tra Bergamo e Gazzaniga. Ma gli infermieri mi sono rimasti vicino, mi hanno curato e io mi sono affidato a loro. Ecco come ho riscoperto la mia fede, affidandomi. Per ricordare il loro grande impegno, consegneremo un premio simbolico ad un loro rappresentante. “Ricordami“ è un progetto alternativo rispetto alla macchina mediatica che per mesi ha fornito soprattutto numeri, mentre noi abbiamo bisogno di nomi, volti, storie, emozioni, ricordi e cose belle".