FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Altra gang nella Bergamasca. Dopo un periodo di calma il gruppo torna all’opera

Sarnico, esplosione tra sabato e domenica vicino al lungolago. La razzia è stata messa a segno con un ordigno rudimentale . .

Al lavoro ci sono i carabinieri della Compagnia di Bergamo che stanno incrociando gli elementi raccolti dalle telecamere

Al lavoro ci sono i carabinieri della Compagnia di Bergamo che stanno incrociando gli elementi raccolti dalle telecamere

Dopo un periodo di relativa calma (metà aprile) la banda del botto è tornata alla carica. E siamo a quota 17. L’esplosione nel cuore della notte, tra sabato e ieri a Sarnico: intorno alle 4.30 ignoti hanno fatto saltare il bancomat della Banca Popolare di Sondrio in via Garibaldi 1C, a due passi dal lungolago Carlo Riva. Il colpo è stato messo a segno con un ordigno rudimentale (la tecnica della marmotta) ma potente e in grado di danneggiare non solo lo sportello automatico, ma anche l’ascensore interno e alcuni uffici della filiale, nel raggio di due-tre metri. Il boato è stato avvertito in gran parte del paese. I residenti della zona, allarmati, oltre alla esplosione hanno sentito il rumore di un’auto in fuga, messa in moto e partita a forte velocità. I carabinieri della stazione di Sarnico, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini alla ricerca dei fuggitivi che nel frattempo avevano fatto perdere le proprie tracce. Sono alla ricerca di eventuali telecamere presenti nella zona che possano aver ripreso il passaggio degli autori (si parla di quattro – cinque persone). Al momento non è stato possibile stimare l’ammontare del bottino che verrà fatto solo oggi, ma i danni strutturali alla filiale sono considerevoli. A inizio settimana erano stati caricati 40mila euro e non erano stati aggiunti altri contanti prima del weekend. Questa mattina alla riapertura, sarà effettuato il calcolo dei prelievi e quantificata la somma mancante. Quanto ai danni, non è stata ancora formalizzata una cifra, ma di sicuro sono elevati, per decine di migliaia di euro. Al lavoro ci sono i carabinieri della Compagnia di Bergamo, che, come sempre, stanno incrociando gli elementi raccolti dalle telecamere con le testimonianze che potrebbero essere messi a confronto con gli altri elementi raccolti nei precedenti colpi per capire se ad agire è sempre la stessa banda oppure una batteria diversa. F.D.