
Federico Roncelli in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Almenno San Salvatore, 5 gennaio 2024 – Ha lottato contro la malattia, sostenuto dall’affetto dei suoi cari e dei suoi clienti, ma alla fine è stato costretto a capitolare.
Il mondo della ristorazione bergamasca è in lutto per la scomparsa di Federico Roncelli, 43 anni, cuoco del ristorante Palanca di Almenno San Salvatore.
La malattia
Lo chef si era ammalato nel 2020 durante l’epidemia di Covid-19, contraendo la sindrome di Guillain-Barrè, una polineuropatia che provoca una grave debolezza muscolare.
La patologia l’aveva costretto a una lungo periodo di stop, fra convalescenza e riabilitazione, con un ricovero all’ospedale Papa Giovanni, la degenza alla clinica Quarenghi di San Pellegrino e, infine, alcune settimane in carrozzella.
Il recupero e la ricaduta
Quest’anno le sue condizioni sono sembrate in miglioramento. Federico aveva ripreso a camminare e lavorare, seppure a ritmi ridotti. La notte scorsa il quadro clinico è precipitato improvvisamente: il cuoco, dopo aver accusato sintomi di forte malessere, è stato portato in ospedale con l’ambulanza. Arrivato in reparto è stato vittima di un ulteriore attacco: la sua morte è stata dichiarata verso l’una e mezza.
Il profilo
Federico Roncelli era nato a Cremona 43 anni fa. Poco dopo la nascita era stato adottato dai coniugi Giuseppe Roncelli e Giuseppina Riccardi. Dopo il diploma alla scuola alberghiera di San Pellegrino, ha iniziato a lavorare in alcuni ristoranti. Successivamente ha raccolto il testimone dei genitori al Palanca.
Grande appassionato di basket, faceva anche il tifo per la Cremonese. La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di via Dogana. I funerali verranno celebrati domenica 7 gennaio, con inizio alle 15, in parrocchiale.