
Alfredo Ferrari
Reggio Emilia, 17 novembre 2016 - Non aveva trascurato alcuna precauzione. L’auto era ferma, lasciata con le quattro frecce accese, a segnalare l’improvviso stop. Lui aveva indossato il giubbotto catarinfrangente. Poi era sceso dalla macchina, una Subaru familiare, forse sorpresa da un’improvviso guasto meccanico. Ma la sua prudenza e accuratezza nel rendersi visibile agli occhi degli altri conducenti in piena notte non sono bastate a salvarlo. Un camion è sopraggiunto e lo ha travolto, causandone la morte sul colpo.
Il tragico incidente è avvenuto ieri alle 4 sull’Autostrada A1, sulla corsia sud, all’altezza di Campegine. La vittima si chiama Alfredo Ferrari e ha 64 anni: si tratta di un imprenditore nato a Bergamo e residente a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. Per qualche motivo l’uomo ha avvertito la necessità di arrestare la macchina, forse colta da un’avaria, anche se ai primi controlli della polizia stradale di Modena Nord, accorsi per i rilievi, il mezzo è apparso regolarmente funzionante. Nel momento dell’impatto l’uomo si trovava a qualche metro di distanza dalla Subaru, quand’è stato investito tra il piazzale e la corsia d’emergenza. Un forte colpo e il 64enne è finito sbalzato sulla strada: i soccorritori inviati dalla centrale del 118 di Parma altro non hanno potuto fare che calare su di lui il telo bianco. Ora gli agenti stanno cercando di ricostruire alcuni aspetti della dinamica, che non appaiono chiari, a partire dal punto dell’impatto: sull’asfalto non sono apparsi segni di frenata o altre tracce utili a determinarlo con certezza. Da chiarire anche se Ferrari si sia sporto in mezzo alla strada, forse per chiedere aiuto o richiamare l’attenzione di un automobilista.
Il conducente del mezzo pesante, che si è fermato alla piazzola successiva, è stato sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito negativo. Inoltre i poliziotti hanno controllato i dati del cronotachigrafo, da cui non sarebbero emersi tempi di percorrenza e chilometraggi fuori norma. Si sta anche cercando di accertare se il camionista sia stato colto da un colpo di sonno e abbia sbandato o se magari volesse a sua volta fermarsi nella piazzola di emergenza, non accorgendosi della presenza del 64enne. Sembra che al momento dell’impatto l’uomo procedesse a una velocità moderata. I possibili scenari sono ora al vaglio della polizia stradale, che ha denunciato l’uomo: come avviene in questi casi, sarà aperta un’indagine per omicidio colposo.