
L’emergenza Covid-19 degli ultimi mesi ha evidenziato a livello internazionale la necessità di attuare percorsi di profonda trasformazione nella filiera tessile, così come in tutti i settori maturi. ll consolidamento del commercio online e di nuove abitudini di consumo ha determinato la necessità di una trasformazione dei modelli organizzativi e un ripensamento dei percorsi di “go-to-market” in termini di strumenti e tempistiche per tutte le aziende.
E così, in questo contesto, Albini Group, ha ulteriormente sostenuto i propri piani di evoluzione che, già a partire dallo scorso anno, stanno preparando l’azienda a quella che viene definita “seconda evoluzione digitale”. Ecco quindi i frutti di un accordo con Oracle, la multinazionale leader del mondo tech e cloud, per la creazione di una nuova rivoluzionaria piattaforma integrata B2B. La piattaforma prevede un go-live completo nel 2021 e porterà on-line tutte le aree di business del Gruppo che saranno consultabili e ordinabili da parte di tutti i clienti di Albini.
"La partnership con un leader assoluto nel proprio settore come Oracle è per Albini un tassello importantissimo nella nostra Digital Wave 2.0. Questa piattaforma multicanale cambierà la user experience sul mercato, sia a livello di relazione commerciale azienda-cliente, sia a livello di servizio e qualità, agendo sui prodotti e sui processi, rendendoli più efficienti ed efficaci. “Un vero e proprio strumento di customer proximity, grazie al quale potremo essere ancora più a stretto contatto con i nostri clienti, offrendo loro un servizio migliore e personalizzato.", afferma Fabio Tamburini, Ceo di Albini.
L’innovazione digitale non penalizza l’importanza del contatto umano: Albini Group in questi mesi ha implementato, con particolare attenzione e cura alle misure di sicurezza, la propria presenza nelle città più strategiche del mondo come Parigi, Barcellona, New York e Tokyo, con showroom dedicati che diventano fondamentali luoghi d’incontro con tutti i clienti che al momento non possono viaggiare, confermando anche la partecipazione alle fiere di Milano Unica e ai “Fabric Days” a Monaco di Baviera in una completa strategia omni-channel.
Paolo Verri