Travolto da auto pirata, Agostino Gualdi è morto: il suo cane aveva dato l’allarme dopo l’incidente

Il 65enne bergamasco residente in Brianza è deceduto all’ospedale di Niguarda dopo una settimana di agonia. Il labrador era rientrato a casa solo e sanguinante, spingendo i familiari a chiamare i soccorsi

Agostino e il suo labrador

Agostino e il suo labrador

Bergamo, 9 dicembre 2023 – Agostino Gualdi non ce l’ha fatta. Il 65enne bergamasco, da tempo residente a Giussano, in Brianza, la cui storia aveva commosso chi ne aveva letto o saputo da amici, è morto dopo quasi una settimana di agonia. Gualdi è deceduto questa mattina, sabato 9 dicembre, all’ospedale di Niguarda, dove era stato ricoverato dopo essere stato investito da un’auto pirata a Verano Brianza, al confine con la cittadina in cui risiedeva

L’incidente

Agostino Gualdi è stato investito domenica scorsa, poco dopo l’ora di pranzo, in via Comasina, non troppo lontano dalla superstrada per Monza. L’allarme è scattato quando una parente della compagna aveva visto rientrare, solo e sanguinante, il labrador che accompagnava sempre Agostino nelle sue passeggiate.

Sul posto, dopo la segnalazione, sono arrivati i soccorritori del 118, che hanno portato Agostino d'urgenza all’ospedale di Niguarda, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Nel frattempo carabinieri e polizia stradale hanno vagliato le testimonianze, riportate dai familiari di Gualdi, secondo le quali l’investitore del 65enne, dopo essere sceso dall’auto e aver osservato il corpo esamine a terra, sarebbe rimontato a bordo, dandosi a una precipitosa fuga.

L’appello

Nei giorni seguenti, mentre Agostino lottava fra la vita e la morte nel reparto di Terapia intensiva, si sono susseguiti gli appelli al responsabile dell’incidente, perché si costituisse. A rilanciarli anche Claudio, fratello del 65enne. Nessuno si è presentato in caserma o al commissariato: chi ha investito Agostino, se verrà individuato, rischia l’accusa di omicidio stradale aggravato. Nessuno dei testimoni, pare, è riuscito ad annotare la targa. Le ricerche proseguono.

Ai familiari di Agostino, per ora, resta solo il dolore immenso per la scomparsa. Così come al suo labrador, che il giorno dell’incidente è riuscito a trovare da solo la strada di casa e a “dare l’allarme”, accendendo per un attimo la fiammella della speranza, spentasi questa mattina.