
Violenza
Costa Volpino (Bergamo), 24 aprile 2017 - Si erano conosciuti tre mesi fa su Facebook e domenica per la prima volta hanno deciso di approfondire l'amicizia vedendosi a Costa Volpino per un paio d'ore. Ma la giornata si è trasformata in un incubo per una marocchina di 35 anni, che, stando alla denuncia presentata ai carabinieri, sarebbe stata aggredita e picchiata da un suo coetaneo, anch'egli di origine marocchina, operaio-saldatore in una ditta di Brescia, che, stizzito per il rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale, l'avrebbe colpita con pugni e schiaffi, l'avvrebbe afferrata per il collo e le avrebbe rubato la borsa contenente 65 euro.
Lei, sempre stando al suo racconto, avrebbe chiamato in aiuto alcuni amici e successivamente i carabinieri con il cellulare, che le sarebbe poi stato strappato di mano dall'uomo e gettato a terra. Differente la versione dell'immigrato, che ieri, durante il processo per direttissima, ha spiegato che ad un certo punto, mentre erano seduti in un parco pubblico, è stata la donna a chiedergli dei soldi, in cambio della sua compagnia. Il magrebino le ha detto che non aveva denaro con sè e che il bancomat non funzionava. A quel punto la marocchina avrebbe iniziato ad urlare, si sarebbe strappata la maglietta e si sarebbe buttata a terra. Il giudice Maria Luisa Mazzola ha convalidato l'arresto dell'uomo, ma ne ha disposto la scarcerazione. Quindi ha aggiornato il dibattimento al 18 maggio.