Aggredito da due cinghiali: si mette in salvo su un albero

Como, poi ha chiesto il soccorso dei vigili del fuoco

Ha intravisto le sagome nel buio del bosco, li ha sentiti emettere strani suoni aggressivi e paurosi. È scappato subito, rifugiandosi sul primo albero che gli ha consentito di mettersi al riparo, a tre metri d’altezza. Due grossi cani, aveva pensato all’inizio, più probabilmente cinghiali, quando è stato possibile osservare le tracce lasciate a terra, dopo che i vigili del fuoco erano arrivati in suo soccorso. L’uomo, un comasco di 34 anni, lunedì sera verso le 20 era ritornato all’interno del Parco Spina Verde, per recuperare un oggetto perso nel pomeriggio. All’improvviso ha visto le due grosse sagome che si avvicinavano velocemente e con fare minaccioso. Non appena ha visto un albero inclinato e con i rami bassi, ci si è buttato, riuscendo ad arrampicarsi fino a un’altezza impossibile da raggiungere per gli animali. Ha poi chiamato i vigili del fuoco, intervenuti con una squadra di soccorso Saf, speleo alpino fluviale, che lo hanno fatto geolocalizzare al 112, raggiungendo così la zona compresa tra le trincee e l’autostrada a Monte Olimpino. L’uomo, ancora molto impaurito e arrampicato sull’albero, stava bene e non era ferito. Ma in nottata il centralino dei vigili del fuoco ha ricevuto un’altra chiamata, con cui veniva segnalata la presenza di cinghiali per strada, vicino a sacchi dell’immondizia a Monte Olimpino. Pa.Pi.