Affrontò il Covid a Nembro Ora il sindaco si fa da parte

Claudio Cancelli ha deciso passare la mano e dopo dieci anni non si ricandiderà. Nel 2020 durante la prima ondata il paese si ritrovò epicentro della pandemia

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di Michele Andreucci

Lascia il sindaco che due anni fa gestì la pandemia, con il Covid che, dal 23 febbraio 2020 al 30 aprile 2020, provocò 188 morti. Claudio Cancelli, 57 anni, si appresta a chiudere i suoi dieci anni consecutivi da sindaco di Nembro, comune della media Valle Seriana di 11.600 abitanti, il paese che è stato epicentro della prima ondata dell’emergenza sanitaria. Dopo aver detto addio all’insegnamento e alla dirigenza dell’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini“ di Alzano, il primo cittadino, eletto nel maggio 2012 e confermato nel giugno del 2017, non sarà più in lizza da candidato primo cittadino alle amministrative 2022, ma neppure nella squadra dei consiglieri. "Per scelta e buon senso, per lasciare spazio a nuove energie", spiega Cancelli. Ma l’attenzione del sindaco, che durante la prima ondata della pandemia si è distinto per il suo incessante lavoro a favore della popolazione, pur tra mille difficoltà, è riservato al presente, agli effetti devastanti che l’emergenza sanitaria ha provocato sulla vita quotidiana dei suoi cittadini. "Ho bollette di novembre e dicembre salite di oltre il 70% - rivela Cancelli -. Sono choccato. Per fortuna abbiamo un bilancio sano, ma se il governo non fa qualcosa, non ci viene in aiuto, numerose amministrazioni, come le famiglie, si troveranno in grande difficoltà. Dobbiamo ancora misurarci sugli effetti a lungo termine della pendemia, il tema del sociale rimane centrale. Abbiamo ricevuto dai fondi Covid 1 milione e 538mila euro. L’80% l’abbiamo indirizzato alle persone, con una risposta ai bisogni immediata, ma pensando anche a progetti innovativi.

Abbiamo dato 60mila euro per favorire i giovani che costituiscono un nuovo nucleo familiare. Altre risorse per l’avvio del centro Alzheimer, altre per gli adolescenti. Poi progetti per il lavoro, cercando nuove iniziative, come le borse lavoro per chi è ai margini del mercato. È necessario mettere in campo nuove idee". "Nella gestione della pandemia - prosegue Cancelli - ci ha aiutato anche il fatto che i nostri cittadini abbiano donato al Comune oltre 170mila euro. Un gesto di grande generosità, che li ha fatti sentire partecipi del bene comune". Per quanto riguarda il suo successore, Claudio Cancelli spiega che “Paese Vivo“, il movimento di centrosinistra che ha “prodotto“ le amministrazioni degli ultimi vent’anni, sarà l’unico deputato a scegliere il candidato sindaco. I soci sono stati interpellati ed entro la metà di febbraio si potrà avere un quadro più preciso. "Il programma elettorale nascerà da questi tavoli - conclude Cancelli - Quanto al candidato sindaco, nelle prossime due o tre settimane faremo la consultazione e presumo che entro la metà di febbraio si riuscirà ad avere il nominativo che avrà raggiunto il maggior consenso".