
Una consumatrice protesta al telefono
Bergamo, 19 gennaio 2016 - Sono quasi 11mila le persone che nel corso dell’anno hanno richiesto l’intervento di Adiconsum Bergamo, ottenendo in molti casi il riconoscimento dei loro diritti. E’ il dato più significativo che emerge dal bilancio 2015 dell’associazione a tutela dei consumatori legata alla Cisl provinciale, che ha vissuto altri dodici mesi sulle barricate.
Sono stati circa 3.500 i cittadini-consumatori che si sono rivolti di persona ai dieci sportelli dell’associazione diffusi sul territorio (Bergamo, Treviglio, Romano, Ponte San Pietro,Grumello del Monte, Gazzaniga, Zogno, Trescore, Costa Volpino e Lovere, oltre ai recapiti di Almenno San Salvatore, Sarnico e Seriate), mentre altre 7.500 persone hanno contattato Adiconsum telefonicamente, oppure online. E il lavoro dell’associazione si è concretizzato non solo nel potenziare la presenza sul territorio per la tutela individuale dei consumatori, ma anche nello sviluppare nuove iniziative e campagne per uno stile di vita consapevole, oltre che educare i cittadini ad un consumo responsabile e informato.
«In questi difficili anni di crisi economica – sottolinea Eddy Locati, segretario provinciale dell’associazione – con la nostra rete di sedi, sportelli e punti informativi abbiamo cercato di proseguire al meglio l’azione di supporto e aiuto dei consumatori, cercando die renderli sempre più soggetti e non oggetti, delle dinamiche sociale ed economiche».
Tra i temi più affrontati, vi sono le telecomunicazioni e l’energia, rapporti con banche e finanziarie, vendite-truffa e rispetto delle garanzie sui prodotti acquistati. Nell’anno appena concluso Adiconsum, infatti, oltre a fornire informazioni immediate, ha aperto 2.150 pratiche su problemi legati alle telecomunicazioni (600 casi) e all’energia (500 casi). «Nel settore delle telecomunicazioni – rivela Locati – continuano a presentarsi casi di addebiti non dovuti, comprendenti servizi mai richiesti o servizi promessi e mai regolarmente funzionanti. E prosegue il fenomeno dei contratti per il passaggio da un gestore all’altro strappati in modo truffaldino , o addirittura con firme false. Diversi consumatori, però, sottoscrivono contratti senza leggere bene quello che c’è scritto.
Nel settore dell'energia, spesso si assiste a passaggi da un gestore all’altro, senza che l’interessato lo voglia, o lo sappia. Ancora troppi cittadini sottoscrivono contratti fiddandosi di quello che dicono venditori non sempre corretti». Diverse pratiche hanno riguardato le difficoltà di avere rimborsati i danni subìti per vari motivi (180 casi): «Le polizze assicurative – conclude Locati – continuano a nascondere vere e proprie trappole, che il contraente sottovaluta: solo in caso di bisogno si accorge che ci sono difficoltà ad ottenere i rimborsi». Da segnalare, infine, che continuano a calare i ricorsi contro le multe ( soprattutto da quando è stato introdotto il pagamento di un ticket), anche se a Bergamo diversi consumatori hanno avuto problemi con le Ztl.