
"Il sarto" all'Accademia Carrara
Bergamo, 1 dicembre 2015 - Giovan Battista Moroni (Albino, Bergamo, 1520 - 1570), celebre ritrattista, diventa protagonista della mostra dal 4 dicembre al 28 febbraio, articolata a Bergamo in tre diverse sedi. Nell' Accademia Carrara, museo dove è conservato il maggiore corpus di opere dell'artista, viene portato per questa occasione anche 'Il Sarto', altro celebre ritratto, prestato dalla National Gallery di Londra, che lo aveva acquistato nel 1862. Tra le altre opere esposte nella Carrara vi sono "Vecchio seduto", "Bambina di Casa Redetti", "Giovane", "Coniugi Spini". Altri ritratti sono esposti nel Palazzo Moroni, costruito dai discendenti dell'artista a Bergamo Alta tra il 1636 ed il 1666 e recentemente divenuto sede di una Fondazione-Museo. Qui figurano tra gli altri "Cavaliere in rosa", "Ritratto di Isotta Brembati" e "Dama in Nero", da sempre conservati in questo palazzo. Terza sede della mostra è il Museo Bernareggi, dove sono esposti soprattutto i dipinti sacri di Moroni, raccolti da Adriano Bernareggi, vescovo di Bergamo dal 1935 al 1953. Vi sono pale d'altare e polittici dipinti per chiese della diocesi bergamasca. Nel Museo Bernareggi viene esposto anche una "Ultima cena", proveniente da Romano di Lombardia.
Dopo un lungo viaggio durato 15 ore, dopo aver attraversato La Manica - che ho calzato a pennello! - sono arrivato in...
Posted by Accademia Carrara on Martedì 1 dicembre 2015
Giovan Battista Moroni iniziò la sua formazione artistica attorno al 1532 nello studio di Alessandro Bonvicini detto il Moretto, a Brescia, dove il padre architetto si era trasferito per lavoro. Questo apprendistato si protrasse fino al 1543, ma anche in seguito Moroni continuò a collaborare con il suo maestro. Tornato ad Albino, egli divenne in breve famoso come ritrattista, ricevendo commissioni dall'aristocrazia bergamasca. I suoi quadri si caratterizzano per l'indagine sull'aspetto fisico e psicologico dei personaggi, che risaltano su un neutro sfondo grigio.