A Capo Nord in Ape Car per la ricerca

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Percorrerà 12mila chilometri in Ape Car attraversando 18 Stati per arrivare a Capo Nord seguendo la rotta dell’impegno oncologico, di sensibilizzazione sulla necessità di attivarsi sul problema per renderlo il più coinvolgente possibile. Ne è protagonista Sergio Cascio, 56 anni, di Palosco, che si appresta a partire - da Palazzo Frizzoni a Bergamo, alla presenza delle autorità - in una spedizione solitaria che ha lo scopo di richiamare, di Stato in Stato, l’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori. Cascio non è nuovo ad esperienze di questo tipo: si ricordano al proposito i 7.500 chilometri da lui percorsi, ancora in Ape Car, nell’ottobre 2018 in territorio italiano e con le stesse finalità, lungo le coste della Penisola. L’autore della iniziativa si muove con il patrocinio della Lilt onlus Bergamo, Lega italiana per la lotta contro i tumori che sostiene il progetto “Paloskapp 2023“: quale volontario della associazione, mette a disposizione il proprio Ape Car 601 particolarmente attrezzato per il lungo tragitto in programma. Il viaggio a Capo Nord avrebbe dovuto essere effettuato due anni fa ma - ha detto Cascio- "lo abbiamo rimandato per vari motivi, certamente non ultimo la pandemia". Detto che l’Ape reca sul frontale, in piena vista, in dialetto, la frase “Noter de Berghem“ a sottolineare non solo la città di provenienza ma anche l’orgoglio dell’appartenenza ad una terra fra le più attive e generose d’Italia, come opererà per la sensibilizzazione? Cascio ha precisato che si servirà dei social per diffondere il concetto di prevenzione. Alla fine del tour, in aprile, lui e i volontari Lilt si ritroveranno insieme per una cena solidale a Brusaporto. Amanzio Possenti