FRANCESCA MAGNI
Cosa Fare

A Bergamo un sorso di “Vite in libertà”

Nel weekend del 15 e 16 dicembre il raduno dei piccoli produttori di vino all’ex carcere

L'edizione dello scorso anno

L'edizione dello scorso anno

Bergamo, 6 dicembre 2018 - Al via la seconda edizione di “Vite in libertà”, l’iniziativa targata Circolo Maite e patrocinata dal Comune di Bergamo, che raccoglie piccoli e medi produttori di vini e cibi di qualità. Saranno le stanze dell’ex carcere di Sant’Agata, in Città Alta, a ospitare sabato 15 e domenica 16 dicembre, le 23 aziende vitivinicole e agroalimentari provenienti da diverse regioni d’ Italia. Sei le aziende bergamasche che nelle due giornate inviteranno il pubblico a degustazioni di vini e prodotti della filiera corta, specializzate nella produzione di formaggi, salumi, frutta, verdura, carni di manzo, latte, frutta e erbe aromatiche. Tra un bicchiere di Pinot nero, un Valcalepio Doc Riserva, un Merlot de “le Driadi” slow farm e vini da uve appassite, naturali e biologici dall’identità strettamente legata al territorio bergamasco, i vignaioli sapranno soddisfare anche i palati più esigenti.

"Fuori dalla grande distribuzione – spiega Stefano Ferri, dell’Associazione “Maite” – ci sono piccoli produttori che scendono in campo puntando su un’agricoltura di qualità legata al vino e sulla genuinità dei prodotti della filiera corta, partecipando con una produzione diretta". Ma “Vite in libertà” non è solo stand, ma anche visite guidate all’ex carcere di Sant’Agata, concerti e presentazioni di progetti, tra cui “Mondeggi bene comune, la fattoria senza padroni”, grazie al quale è stato possibile il recupero della fattoria di Mondeggi a Bagno a Ripoli.