Referendum autonomia Lombardia, a Varese affluenza finale al 39,47%

Il debutto del voto digitale che ha destato molta curiosità ma anche qualche disguido

Voto elettronico per il referendum del 22 ottobre (Newpress)

Voto elettronico per il referendum del 22 ottobre (Newpress)

Varese, 21 ottobre 2017 - E' stato il giorno del referendum sull'autonomia. Si sono concluse alle 23 in Lombardia e Veneto le operazioni di voto ed è iniziato lo spoglio. I risultati finali sono arrivati ore dopo, a causa di problemi del voto elettronico. L'affluenza finale è del 39,47%: ha vinto il sì con il 95,55% delle preferenze.  Alle 19 aveva votato il 33,03% degli aventi diritto. Alle 12 il numero di aventi diritto che si è recato alle urne nel Varesotto era di 81.518 persone, pari al 11,14%​.  Sono stati chiamati al voto 7.897.056 elettori, 1.523 Comuni, 3.263 edifici sede di voto e 9.224 sezioni elettorali. Ogni seggio era composto da un presidente, tre scrutatori e un segretario. In 550 seggi gli scrutatori erano quattro per l'abbinamento della sezione a seggio speciale o volante.

Referendum sull'autonomia in Lombardia, si vota il 22 ottobre (Newpress)
Referendum sull'autonomia in Lombardia, si vota il 22 ottobre (Newpress)
NIENTE QUORUM - In Lombardia non è previsto il quorum. Ciò significa che, a prescindere dal numero dei votanti, quello che conta sarà la vittoria del Sì o del No. In Veneto invece, per essere valida, la consultazione avrà bisogno di un'affluenza di almeno il 50%. I seggi forniranno l'affluenza degli elettori alle urne domenica alle ore 12 e alle ore 19 e alla chiusura delle operazioni di voto. Sono chiamati alle urne 7,5 milioni di lombardi. E sta proprio nell’affluenza ai seggi il nodo politico che divide Maroni da una vittoria o da una sconfitta. Sul fronte dell’affluenza, il numero uno di Palazzo Lombardia prende come punto di riferimento il 34% dei lombardi che andò a votare nel 2001 per il referendum costituzionale sull’articolo V.

IL DEBUTTO DEL VOTO ELETTRONICO - Il voto in Lombardia è stato anche segnato dal debutto del voto elettronico, che ha destato molta curiosità. La novità si è rivelata anche fonte di polemiche.  È rimasto deluso chi pensava che con il voto elettronico, si sarebbero avuti immediatamente i dati sul referendum per l'autonomia, a partire da quelli dell'affluenza. I dati definitivi delle 12 sono arrivati dopo le 17. Per la Regione è dipeso dalla comunicazione dei dati da parte dei Comuni. Per il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, "una situazione indecente, e non ci si può nascondere solo dietro la scusa della novità del voto elettronico, con tutto quello che è costato". Qualche problema con le macchine per votare (o meglio le voting machine) si è registrato ed era messo in conto. Nel seggio di Milano dove ha votato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ad esempio, un tablet era guasto ed è stato sostituito.

Un tablet per il voto elettronico
Un tablet per il voto elettronico

SI VOTA ANCHE PER LA FUSIONE DEI COMUNI - Contestualmente al Referendum per l'Autonomia, domani 17 Comuni lombardi sono interessati dallo svolgimento di 6 referendum di fusione. Lo ricorda in una nota l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, coordinatore dell'azione della Giunta regionale per il Referendum. I Comuni sono, in provincia di Como, Albiolo (2 sezioni ordinarie), Rodero (1 sezione ordinaria) e Valmorea (2 sezioni ordinarie); Cernobbio (6 sezioni ordinarie), Moltrasio (2 sezioni ordinarie) e Carate Urio (1 sezione ordinaria); San Fedele Intelvi (2 sezioni ordinarie), Casasco d'Intelvi (1 sezione ordinaria) e Castiglione d'Intelvi (1 sezione ordinaria); Introzzo (1 sezione ordinaria), Tremenico (1 sezione ordinaria), Vestreno (1 sezione ordinaria) in provincia di Lecco; Camairago (1 sezione ordinaria) e Cavacurta (1 sezione ordinaria) in provincia di Lodi; Pieve di Coriano (1 sezione ordinaria), Revere (3 sezioni ordinarie) e Villa Poma (2 sezioni ordinarie) in provincia di Mantova.