Mercedes vuole rimanere con MV Agusta: "Ma va trovato un altro investitore"

Il colosso tedesco detiene il 25 per cento della storica azienda motociclistica varesina di MICHELE MEZZANZANICA

Lo stabilimento Mv Agusta della Schiranna

Lo stabilimento Mv Agusta della Schiranna

Varese, 10 giugno 2016  - Né lascia né raddoppia. Si può riassumere così la posizione di Mercedes nei confronti di Mv Agusta, la storica casa motociclistica varesina di cui il colosso tedesco detiene una quota del 25%. «Saremmo ben lieti di continuare l’esperienza con Mv Agusta», ha detto Dieter Zetsche, numero uno di Daimler e presidente di Mercedes Car, a margine di un forum economico a Berlino. Mv Agusta, alle prese con debiti significativi e in difficoltà a pagare spese e fornitori, ha però bisogno di investimenti e Zetsche ha aggiunto che l’opzione migliore sarebbe «se si presentasse un investitore con basi e reputazione solide, ma non siamo noi questo investitore». Mercedes comunque non molla la casa della Schiranna, che tra l’altro non più tardi dello scorso aprile aveva invece manifestato l’interesse a negoziare il riacquisto del 25% a suo tempo ceduto ai tedeschi.

Il presidente Giovanni Castiglioni non era infatti rimasto soddisfatto dei risultati generati sfruttando la rete di vendita del colosso di Stoccarda e, soprattutto, non aveva digerito la mancata ricapitalizzazione da 30 milioni di euro necessaria ad assecondare lo sviluppo aziendale. Mv Agusta si trova infatti nell’apparentemente paradossale situazione di società che produce utili - 100 milioni di fatturato - ma allo stesso tempo inchiodata da un debito lievitato a oltre 50 milioni, debito di cui è stata chiesta la ristrutturazione. E la scelta di Mercedes di rimanere a metà del guado, per cui «saremo lieti di continuare l’alleanza ma non siamo noi il cavaliere bianco», rischia di cristallizzare una situazione che avrebbe invece bisogno di una scossa. E mentre ai piani alti si parla di investimenti e ricapitalizzazioni, alla Schiranna larghissima parte dei circa 200 operai è in cassa integrazione.