La fabbrica di marmellate Vis scommette sull’energia pulita

Un nuovo impianto alimentato a gas naturale liquefatto

Lo stabilimento della Vis

Lo stabilimento della Vis

Lovero (Sondrio), 23 giugno 2016 - Una realtà aziendale valtellinese storica, conta 20 dipendenti e 34 anni di esperienza nei processi produttivi di trasformazione agroalimentare, in particolare confetture e marmellate, distribuite prevalentemente in Italia, ma con ampie finestre sul mondo, a partire dalla Germania e dall’Inghilterra, per spingersi sino all’Asia, con Taiwan, Corea e Giappone. È il curriculum di tutto rispetto con cui si presenta la Vis, la società agricola con sede a Lovero che lo scorso anno ha chiuso il proprio fatturato a 6,4 milioni, confermando il trend di crescita di qualche punto percentuale per ogni esercizio.

Oggi per l’azienda è scoccata l’ora di una nuova svolta, compiuta nel segno del verde: la prossima settimana sarà infatti inaugurato lo stabilimento conserviero alimentato, di fatto già dai primi di maggio, a Gnl, ovvero gas naturale liquefatto. A spiegare le ragioni che hanno indirizzato l’azienda verso questa importante scelta ecologica, l’amministratore delegato di Vis, Giorgio Visini: «Lo scorso anno ci siamo trovati a ragionare sulle varie soluzioni possibili per la sostituzione della nostra centrale, giunta ormai alla fine del suo corso.

Nel ricercare un nuovo sistema di produzione del vapore, elemento cardine nei processi di pastorizzazione e cottura dei nostri prodotti, abbiamo sin da subito puntato a due condizioni imprescindibili, qualità e sicurezza. Così, dopo attenta e lunga analisi, la scelta del Gnl. In primo luogo per la sostenibilità: le emissioni rilasciate da questo sistema sono ad oggi le meno inquinanti. Una seconda ragione per cui abbiamo prediletto questa strada è stata poi per la sua semplicità di gestione e ridotta manutenzione».

Un quadro cui si aggiunge poi anche un risparmio in termini economici, che secondo le stime, approntate in questi primi due mesi dall’avvio, oscillerebbero intorno ai 40-45 mila euro annui: «La nostra priorità era, e resta, la qualità. Se inoltre il progetto porta anche ad un minore costo di gestione, il risultato appare ancora più positivo» sottolinea Visini. Una strada dunque, all’insegna dell’energia pulita, quella percorsa dalla Vis, già da tempo impegnata in altre iniziative rivolte alla riduzione dei fattori inquinanti e degli sprechi, consci dello stretto legame con la terra da cui la società trae gran parte della propria forza: «Per i complessi sistemi di produzione, cui quotidianamente ci dedichiamo, il nostro stabilimento risulta essere ad alto consumo idrico.

Per questa ragione, già da qualche tempo, perseguiamo una notevole riduzione degli sprechi attraverso l’impianto di utili sistemi di riciclo all’interno della struttura» conclude Giorgio Visini. In occasione dell’inaugurazione dello stabilimento, in calendario mercoledì 29, alle 10, si svolgerà nella struttura di Lovero una visita guidata, scandita in tre interessanti momenti finalizzati ad una maggiore conoscenza del pubblico agli innovativi processi utilizzati: «Alla scoperta dell’impianto Gnl» con Danilo Biffi, responsabile tecnico Liquigas, «La centrale termica: come funziona», a cura di Lorenzo Mottarella, responsabile dello studio Vergottini, e un «tour dello stabilimento» in compagnia dell’amministratore delegato.