Sondrio, elezioni in Provincia: Borromini il più votato

Un bel 4,4,2 per il nuovo Consiglio provinciale di Sondrio le cui elezioni si sono svolte sabato a Palazzo Muzio

Christian Borromini (Orlandi)

Christian Borromini (Orlandi)

Sondrio, 21 novembre 2016 - Franco Angelini, sindaco di Faedo, Christian Borromini, segretario della Lega Nord, vice presidente uscente del Consiglio provinciale e presidente della Cm di Morbegno, Alan Vaninetti, sindaco di Cosio Valtellino e Severino De Stefani, sindaco di San Giacomo Filippo, per la lista targata Lega «Valtellina e Valchiavenna con Della Bitta presidente»;

Andrea Ruggeri, sindaco di Morbegno, Pierluigi Giumelli, vicesindaco di Teglio, Guido Patelli, sindaco di Grosotto e Cinzia Capelli, consigliere comunale di Gordona per la lista «Moderati, autonomi e liberi» di Forza Italia, Popolari retici e dell’associazione InComune; Franco Spada, sindaco di Tirano e Sandro Sozzani consigliere comunale nel capoluogo per la lista di centro sinistra.

Un bel 4,4,2 per il nuovo Consiglio provinciale di Sondrio le cui elezioni si sono tenute sabato. Gli amministratori locali di 77 Comuni, infatti, sono stati chiamati a votare per il rinnovo di consiglieri provinciali: i posti da assegnare al tavolo a fianco di Luca Della Bitta erano 10 ed in lizza c’erano 20 candidati divisi in tre liste.

 A primeggiare su tutti con 9544 voti è stato Christian Borromini, seguito da Alan Vaninetti con 6052 voti poi Andrea Ruggeri con 5727 voti, Sozzani con 5585, Angelini con 5430, Spada con 4987, De Stefani con 4962, Capelli con 4820, Patelli con 4828 e Giumelli con 4725.

«Voto in Provincia tutto come previsto, splendida affermazione di Christian Borromini e Alan Vaninetti, i più votati e nella lista di sostegno al Presidente Della Bitta – scrive il vicesindaco di Albaredo per San Marco Patrizio Del Nero in un post su Facebook -. Unica sorpresa l’Alta Valle che non è rappresentata in Consiglio: gli errori si pagano ed era stato detto».

Soddisfatto il consigliere neo eletto nella lista di centro destra Andrea Ruggeri: «Ora si va dentro per lavorare e per fare bene – ha detto – dobbiamo rimboccarci tutti le maniche per il bene della nostra provincia».