Chiuro, terribile incidente sulla 38: ora finiscono a processo in 6

Due i morti. A giudizio anche dirigenti Anas e il macchinista del treno di MICHELE PUSTERLA

L'incidente a Chiuro (National Press)

L'incidente a Chiuro (National Press)

Chiuro (Sondri), 22 aprile 2016 - Una carambola fra auto e un Tir, un veicolo piombato sulla massicciata ferroviaria quando stava sopraggiungendo un trenoregionale e poi, dopo il violento urto, rimbalzato sulla statale 38 dello Stelvio. Quella mattina del 18 febbraio 2013, in territorio comunale di Chiuro, il bilancio dell’incidente stradale-ferroviario fu pesante: morti il camionista di origini romene Ion Iovu Chisa e Davide Longa di Livigno, feriti il livignasco Hanzel Longa, Cristopher Sperandio che abita a Tresivio e Simone Panepinto che vive a Caiolo che, al momento della tragedia, viaggiavano sulle auto coinvolte nel sinistro. Sul posto fu un continuo andirivieni di mezzi di soccorso, ambulanze, Vigili del fuoco, pattuglie della Polstrada, «gazzelle» dei carabinieri e agenti della Polfer di Sondrio.

Ieri il gup Fabio Giorgi, al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Elvira Antonelli, che si è avvalsa dei rilievi delle forze dell’ordine sul luogo della sciagura, dell’acquisizione della documentazione tecnica relativa ad esempio al «rubinetto del freno del convoglio ferroviario», del filmato concernente la posizione dello stesso, delle immagini relative alla «corsa di prova effettuata in data 27 febbraio 2013 da personale della Polizia Ferroviaria di Milano», dell’analisi tachigrafica, della documentazione relativa ai turni di lavoro di macchinista del treno e del camionista, ha disposto il rinvio a giudizio di 6 persone per ipotesi che vanno dall’omicidio colposo al disastro colposo, fra questi anche responsabili di Anas.